LA MIGLIORE OFFERTA di G. Tornatore

 

Dopo le contraddizioni sociali di Baarìa, Tornatore racconta il mondo dell’arte

Un cast internazionale, location europee di grande suggestione e il mondo delle aste d’arte: questi gli ingredienti di ‘La migliore offerta’, l’ultima creatura di Giuseppe Tornatore. Un’opera di ampio respiro, come tutta la precedente filmografia del regista, ma arricchita stavolta dal fascino middleeuropeo delle location e dall’ambiente raffinato dell’arte. Geoffry Rush, premio Oscar per ‘Il discorso del re’, presta il volto a Virgil Oldman, eccentrico quanto geniale esperto d’arte che vive lontano dai coinvolgimenti sentimentali( ”L’ammirazione che nutro per le donne è pari al timore che ho sempre avuto per loro” afferma), fin quando non si imbatte in Miss Claire (Sylvia Hoeks), donna misteriosa affetta da una strana “malattia”, che le impedisce di farsi vedere dalle persone. Claire contatta Virgil e lo invita nella sua villa per una “valutazione”, ma comunica con lui solo attraverso una porta, senza mostrarsi mai. Il particolare tipo di rapporto che si instaura sconvolgerà Virgil in maniera incisiva e definitiva.

Nel cast, oltre a Rush e la Hoeks, anche Donad Sutterland e Jim Sturgess. Girato completamente in lingua inglese, tra Vienna, Roma, Praga, Parma, Bolzano e Milano, ‘La migliore offerta’ è stato prodotto dalla Paco Cinematografica in collaborazione con la Warner Bros Entertainment Italia. La colonna musicale è stata ancora una volta commissionata al maestro Ennio  Morricone, inseparabile collaboratore di  Giuseppe Tornatore sin da ‘Nuovo Cinema Paradiso’ passando per ‘Una pura formalità’‘L’uomo delle stelle’, ‘Malèna’ e ‘Baaria’. Distribuito dalla Warner Bros e dalla Pictures Italia il film sarà nelle sale a partire dal il 1 gennaio 2013.

“In ogni falso si nasconde sempre qualcosa di autentico” recita la chiusura italiana del trailer: ‘La migliore offerta’ si preannuncia dunque come un’opera raffinata, una storia coinvolgente, che riporta il “notalgico” Tornatore sugli schermi a distanza di 3 anni da ‘Baaria’ (ad eccezione di un documentario su Goffredo Lombardo realizzato nel 2010).

Da news-24h.it

Foto ilmessaggero.it

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