PARCO DEL POLLINO – La flora del Parco: l’Aloe

Aloe

Il genere Aloe appartiene alla famiglia delle Liliaceae.

La particolarità dell’aloe è che sono piante succulente (vale a dire possiedono particolari tessuti in grado di immagazzinare grandi quantità d’acqua), a testimonianza del fatto che sono tutte originarie di zone aride.

Esistono diverse specie di aloe ma sono tutte piante sempreverdi di cui alcune sono acauli con le foglie disposte a rosetta, altre con il fusto alto, semplice o ramificato.

L’aloe sviluppa i fiori dalla primavera all’autunno a seconda della specie e delle varietà che si formano sulla sommità di un lungo stelo, semplice o ramificato o a grappolo e la pianta non muore dopo la fioritura a differenza dell’agave. Producono infiorescenze ad ombrella, pendenti, tubolari. I fiori sono di solito di colore tendente al rosso, all’arancio o al giallo. Sono piante autosterili si riproducono pertanto per impollinazione incrociata.

L’aloe è da sempre conosciuta come la pianta dalle mille virtù e proprietà ed il contenuto più o meno elevato di principi attivi varia a seconda della specie di aloe e quelle che vengono maggiormente utilizzate per le loro proprietà terapeutiche sono: Aloe barbadensis (Aloe vera), Aloe ferox, Aloe arborescens, Aloe vera varietà chinensis.

PROPRIETA’

L’aloe è la pianta dalle mille virtù e proprietà contenendo innumerevoli sostanze: aloina, emodina, amminoacidi molto essenziali per l’uomo, zuccheri (come l’acido uronico), enzimi (come l’amilasi e la lipasi ed altri), vitamine (la Vitamina E), minerali (come ad esempio il Calcio) e numerosi oligoelementi.

Le proprietà dell’aloe possono essere così riassunte: depura l’organismo aiutando il fegato, i reni ed il sistema linfatico nella loro funzione depurativa; è stimolante del sistema immunitario dell’organismo; è di aiuto ai problemi ossei e articolari; stimola e riequilibra le funzioni digestive è pertanto utile nei casi di gastrite e ulcere, coliti;  è un antiossidante e un antitumorale; ha delle eccellenti capacità cicratizzanti.

PARTI UTILIZZATE DELLA PIANTA

Dell’aloe si utilizzano le foglie fresche raccolte alla fine dell’estate e ben turgide.

Dalle foglie di aloe oggigiorno si ottiene fondamentalmente un gel che si ricava facendo fuoriuscire per sgocciolatura una sostanza giallastra che colorerebbe il gel conferendo anche il sapore amaro. Fatto questo le foglie si spremono a freddo ed il prodotto della spremitura si omogeneizza e centrifuga per ottenere il gel.

COME SI UTILIZZA

Per uso esterno il gel di aloe viene usato come cicatrizzante per scottature e ferite, come lenitivo e calmante, come tonico rivitalizzante ed idratante della pelle.

Le foglie di aloe fresche, aperte, possono essere messi direttamente a contatto con la pelle per lenire piccole ustioni e scottature.

Assunta in polvere l’aloe  aiuta nella regolarizzazione delle funzioni epatiche ed aiuta nelle sindromi premestruali.

L’aloina è utilizzata dall’industria farmaceutica per la realizzazione di farmaci lassativi.

In commercio l’aloe si trova sotto diverse forme: gel, pomata, lozione, crema, succo, estratto, ecc.

CURIOSITA’

L’aloe è una pianta molto antica, conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà terapeutiche. Le prime testimonianze sono state ritrovate su una tavoletta di argilla ritrovata a Nippur nei pressi di Bagdad e datata 2.200 a.C.

AVVERTENZE

L’aloe non deve essere utilizzata dalla donne in gravidanza e da chi ha problemi di emorroidi.

Attenzione a non confondere l’aloe con l’agave, molto simile ma che non ha le stesse caratteristiche.

Da elicriso.it

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