Pino loricato
Pinus leucodermis – Pinus heldreichii – Sinonimi
Il pino loricato (Pinus heldreichii, H.Christ 1863) è una specie di pino che si trova nelle montagne dell’Europa sudorientale.
Morfologia
Portamento
Portamento conico-espanso. Può raggiungere i 25-35 m con un diametro del tronco di 2 m.
Corteccia
Si presenta molto spessa, da grigia a rossa-marrone, si fessura in ampie scaglie, dando al tronco un aspetto simile alla lorica squamata, il corpetto a scaglie metalliche che veniva indossato da alcune categorie di legionari dell’antica Roma, da cui il nome di pino loricato.
Foglia
Aghiformi, lunghe 4-10 cm, con guaina persistente, riunite in mazzetti di due, di colore verde.
Fiori
Meglio indicati come sporofilli, maturano in maggio-giugno.
Macrosporofilli: a forma di cono, rossastri all’estremità del rametto.
Microsporofilli: a forma di cono, giallastri, riuniti in gruppi densi alla base del rametto.
Strobili
Di forma ovale-conica, a grappoli di 2-4 su piccoli peduncoli, sono lunghi 7-9 cm e larghi 2-3 cm. Sono bluastri in età giovanile e diventano marroni con la maturità durante il secondo anno. Contengono dei semi alati lunghi circa 6-7 mm con un’ampia ala lunga 25 mm che vengono dispersi dal vento.
Habitat
Specie che resiste bene anche al gelo e alla neve, e ai forti venti. Sui versanti delle montagne del Pollino riesce a vivere dove altre specie non potrebbero. Sopportano suoli sottili e poveri e spesso fanno portamento spettacolare. Si trova generalmente a un’altezza di 900-2500 m. Il pino loricato si rinviene spesso in esemplari isolati, ben distante da altri alberi.
Distribuzione
Specie diffusa nella Bulgaria sudoccidentale, in Bosnia, Albania, Macedonia, Serbia, Grecia settentrionale (Monte Olimpo) e localmente nel sud dell’Italia (Parco nazionale del Pollino – Appennino lucano). Raggiunge spesso il limite degli alberi in questa zona. È un albero sempreverde con un’altezza fino a 25-35 m. Viene coltivato come ornamentale in parchi e giardini.
Osservazioni
Molti nella coltura ancora si sviluppano sotto il nome Pinus leucodermis o Pinus heldreichii var. leucodermis, benché questo nome si riferisca allo stesso taxon. La specie è stata descritta per la prima volta come Pinus heldreichii dal botanico svizzero Konrad Hermann Christ nel 1863 e una seconda volta come Pinus leucodermis in 1864; l’autore della seconda descrizione, il botanico austriaco Franz Antoine, era all’oscuro della pubblicazione di poco precedente di Konrad Hermann Christ.
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