La catastrofe dell’Italia non è solo colpa di una classe politica avida e incapace. C’è un pezzo altrettanto importante di classe dirigente corresponsabile dell’andazzo di questo Paese e di tutti i suoi difetti. Sono gli imprenditori che se la prendono sempre con lo Stato, ma sarebbero nessuno senza politica e contributi pubblici. I manager che guadagnano milioni mentre riempiono l’Italia di cassintegrati. I banchieri che negano il credito alle piccole imprese e intascano “bonus” sempre più alti, in barba alla crisi. I costruttori che al riparo dei partiti si arricchiscono facendo scempio del territorio. Nonostante quello che dicono i sindacati, responsabili anche loro del disastro, il problema non è l’articolo 18: il problema è che alla fine la Ducati se la pappa l’Audi. E noi al massimo possiamo portare qualche valigetta di euro in Svizzera.
Prezzo 17 euro
Ed. Rizzoli
L’AUTORE
Sergio Rizzo (Ivrea, 7 settembre 1956) è un giornalista e scrittore italiano.
Biografia
È nato a Ivrea ed ha origini lucane (suo padre è nato a Viggianello in provincia di Potenza ed era l’Editore e Direttore del giornale Politica Bancaria). Si è iscritto all’Ordine dei giornalisti il 2 dicembre 1980. Si è laureato con profitto in Architettura presso l’Università la Sapienza di Roma nel 1981. Sergio Rizzo è responsabile della redazione economica romana del Corriere della Sera, in passato ha lavorato per Milano Finanza, Il Mondo e Il Giornale.
Fra le sue fatiche letterarie, quella realizzata con Franco Bechis e pubblicata dalla Newton Compton nel 1992: In nome della rosa. La storia della casa editrice Arnoldo Mondadori Editore.
È coautore con Gian Antonio Stella del libro-inchiesta sul mondo politico italiano La casta, che con oltre 1.200.000 copie e ben 22 edizioni è stato uno dei volumi di maggior successo del 2007 e ha aperto un vasto dibattito sulla qualità della classe dirigente nazionale e sul suo rapporto con i cittadini-elettori.
Da wikipedia.org