
ORSOMARSO (CS) – Santa Croce
II sole viaggiava in cielo, allegro e glorioso sul suo
carro di fuoco, gettando i suoi raggi in tutte le direzioni,
con grande rabbia di una nuvola di umore temporalesco,
che borbottava:
– Sciupone, mano bucata, butta via, butta via i tuoi
raggi, vedrai quanti te ne rimangono.
Nelle vigne ogni acino d’uva che maturava sui tralci
rubava un raggio al minuto, o anche due; e non c’era
filo d’erba, o ragno, o fiore, o goccia d’acqua, che non
si prendesse la sua parte.
— Lascia, lascia che tutti ti derubino: vedrai come ti
ringrazieranno, quando non avrai più niente da farti
rubare.
Il sole continuava allegramente il suo viaggio, regalando
raggi a milioni, a miliardi, senza contarli.
Solo al tramonto contò i raggi che gli rimanevano: e
guarda un po’, non gliene mancava nemmeno uno. La
nuvola, per la sorpresa, si sciolse in grandine. Il sole si
tuffò allegramente nel mare.
Di G. Rodari – “Favole al Telefono”
ORSOMARSO (Cs) – Santa Croce