Siamo nel dopoguerra. L’Italia è in ginocchio.
Molti vanno a lavorare all’estero: Francia, Germania, Belgio. Altri tirano su l’ancora e vanno in America, soprattutto quelli che hanno un aggancio nelle terre lontane.
Le risorse sono scarse. Diverse famiglie vivono in campagna. Pochi fortunati lavorano all’Argentino.
Eppure, malgrado le ristrettezze, i volti sono sereni.
Perchè?
Cosa c’è dentro il loro animo che rende queste vite pacate e con i segni di una misurata tranquillità, malgrado le difficoltà e la miseria?
Non so indicare nè il luogo nè i nomi delle persone presenti nella foto.
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