“Sui sentieri del Pollino” di Giorgio Braschi

 

Il Pollino, con il suo Parco eretto a Nazionale all’inizio degli anni 1990, appare essere una della zone maggiormente interessanti della nostra Italia, in esso é ancora possibile parlare di “wilderness”.

Provenendo da sud lungo l’autostrada Salerno- Reggio Calabria, il Massiccio del Pollino appare come una gigantesca bastionata rocciosa disposta trasversalmente rispetto alla catena appenninica e per secoli ha rappresentato il confine tra Basilicata Calabria.

Esso é il regno incontrastato del lupo, dell’aquila, del pino loricato, degli ultimi pastori; il Pollino appare come un gruppo montuoso dove spesso la realtá sembra essere fiabesca e misteriosa.

Miti, storie e leggende si intrecciano in uno scenario naturale multiforme e affascinante, dove paesini di pietra arroccati sui fianchi selvosi dei monti dominano austere gole e fiumare selvagge.

La Forra d’Illice nel Canyon del Raganello

Piú in alto verdi foreste immense contornano ampi pianori erbosi circondati da vette maestose, solitarie dimore degli ultimi leggendari pini loricati.

Questo libro descrive esclusivamente l’area del Pollino propriamente detta, cioé la dorsale trasversale all’appennino che va dal Monte Cerviero al Monte Sellaro, escludendo l’importante gruppo meridionale dei Monti di Orsomarso.

il libro é suddiviso in cinque parti: la guida generale introduttiva; la parte dedicata al Massiccio, che ne illustra le caratteristiche fondamentali; il modo di raggiungere il Pollino dalle varie parti del nostro paese; la quarta parte é dedicata agli itinerari, con i sentieri maggiormente spettacolari e interessanti da percorrere, corredata da cartine fatte molto bene; la quinta parte é dedicata al modo in cui camminare sul Pollino, con tutti i suggerimenti pratici necessari.

I luoghi descritti sono accompagnati dalle belle foto dell’autore e ci svelano scenari veramente fiabeschi, impensabili persino nelle Alpi.

Vetta del Pollino vista dalla Serra del Prete

L’autore, Giorgio Braschi, ha lasciato il nord, dopo essere vissuto un po’ di tempo anche a Bormio, ed ’ tornato ai luoghi originari; ha iniziato a ripercorrere quei sentieri che lo avevano conosciuto bambino, ha desiderato fare quello che sentiva in lui, diventando cos­ guida del Parco del Pollino, ma soprattutto sognatore…

Egli é profondo conoscitore di questo massiccio, che tanto ama: dal 1971 vi ha compiuto innumerevoli escursioni, percorrendone ogni angolo anche piú remoto.

Nel 1982-83 ha fatto parte della commissione tecnica che ha creato il Parco del Pollino e ancora oggi é guida ufficiale del Parco.

Vi ricordiamo di fare un salto a guardare la recensione del suo bellissimo libro di poesia e fotografia sempre dedicato al suo amato Pollino .

  • Brossura: 288 pagine
  • Editore: Edizioni Pugliesi
  • Collana: Guide turistico-geografiche
  • Prezzo: 18 euro

Da http://www.alpinia.net/editoria/recensioni/rec_scheda.php?id=437

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