.
Fino alla fine degli anni Settanta questa era la scena che si vedeva mattina e sera alla Vianova: una lunga fila di contadini che andavano e tornavano dai campi.
La mattina l’asino era carico di stallatico ed attrezzi da lavoro, la sera si portava legna oppure raccolto di stagione.
Era nei campi e nei boschi che ci si guadagnava il pane, e con la cura delle bestie.
Solo di tanto in tanto arrivava qualche cantiere di lavoro. Ma durava pochi mesi.
“Sollievo alla disoccupazione”, si diceva.
È uno dei tanti trucchi con cui il Sud è stato tenuto buono dall’Unità ad oggi.
Foto: Rete
One Reply to “Ritorno dai campi”
Con tutta la stanchezza per il faticoso lavoro dei campi, per la
la strada del ritorno a casa,all”imbrunire ,era un piacere ascoltare le canzoni paesane con i ritornelli improvvisati.Il ricordo di quei momenti è sempre fonte di emozioni indicibili.