Questa pagella di Omero contiene un elemento, apparentemente secondario, che fa pensare. In alto, nell’intestazione, sopra il simbolo della monarchia è stato stampigliato il nome della nostra Repubblica.
Due considerazioni:
• La prima: finita la guerra l’Italia era allo stremo, moralmente ed economicamente. Città distrutte, morti da seppellire, ferite da rimarginare, miseria. Anche le casse dello Stato erano vuote e nella pubblica amministrazione ci si arrangiava come si poteva. Nella scuola si riciclavano le vecchie pagelle, bastava una stampigliatura.
• La seconda: diceva il grande regista Mario Monicelli che l’Italia si trova in questo degrado perché nei tempi moderni non ha vissuto una rivoluzione che abbia significato rottura con il passato ed edificazione di un nuovo ordine economico e sociale. Il trasformismo è la nostra regola e la nostra malattia. Il vecchio ed il nuovo si mischiano in una continuità nauseabonda.
A tirare la carretta sono sempre i soliti, mentre una casta di privilegiati usa lo Stato per i propri loschi affari.
Cambiano i governi, cambiano i regimi, con o senza la monarchia, loro sono sempre a cavallo. Basta stampigliare sopra i vecchi nomi quelli nuovi di coloro che siedono a cassetta.
Foto: Omero Fazio