La leggenda del crisantemo

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Tanto tempo fa, in Giappone, c’era una vedova molto povera. Lavorava duramente tutto il giorno per procurare il cibo e il vestiario alle sue tre bambine. Ma benché lavorasse molto, non riusciva a guadagnare abbastanza. Spesso in casa mancava il cibo e gli stracci che vestivano le bambine erano gli stessi per l’estate e l’inverno.

Una fredda sera d’inverno, questa povera mamma fu presa da sgomento: ancora una volta aveva dovuto mettere a letto le figlie con la pancia mezza vuota.
Era disperata. L’indomani sarebbe andata al tempio per elemosinare qualche aiuto.

La notte era gelida. Sentì una voce dietro la porta. Aprì e vide un bambino cencioso e macilento.

“Aiutami, fammi entrare, ho freddo e fame”.

Lo accolse. Gli diede l’ultimo boccone che era rimasto nella dispensa. Lo avvolse in una coperta e lo mise a letto.

Di primo mattino partì per il tempio. Faceva freddo, i pochi panni non riuscivano a proteggerla. Arrivata in prossimità del sagrato perse i sensi e crollò sui gradini.

Quando finalmente riaprì gli occhi, si fermò a chiedere l’elemosina ai pochi passanti infreddoliti. Ma raccolse solo un tozzo di pane da una vecchietta che tornava dalla spesa.

Si avviò verso casa. Aperta la porta, fu abbracciata dalle figlie. Diede loro il pane della vecchietta. Guardò alla ricerca del bambino. Nessuna traccia, scomparso. Tornò sull’uscio per vedere se fosse nelle vicinanze. Niente. Notò però una cosa molto strana. Sulla neve c’erano le tracce lasciate dalle sue scarpe e su ognuna di esse era spuntata una pianticella che aveva dei fiori bellissimi, splendenti come l’oro.

I crisantemi

Si rese conto che le era capitato qualcosa di straordinario. Non aveva ospitato un bambino, era stata visitata da qualche messaggero celeste. E pianse dalla gioia.

Da quel giorno la sua vita cambiò  Quelle umili piantine, che crescevano abbondanti vicino casa, le fruttavano il poco per vivere.

La fama di quel fiore meraviglioso si diffuse. Persino l’imperatore fu preso da curiosità. Mandò uno dei suoi servitori dalla vedova. Voleva far crescere i crisantemi nel suo giardino.

Ne fu affascinato e invitò la donna al palazzo reale, per complimentarsi.

Madre e figlie vissero molti anni insieme, ringraziando il Cielo del poco che la vita permetteva di guadagnare con quei meravigliosi fiori gialli.

Ancora oggi, sulla tomba della vedova, crescono spontaneamente tanti crisantemi. E da settembre, come guidati da una mano invisibile, la colorano di un giallo splendente come per una festa.

Fonte: Le leggende dei fiori

FOTO: Rete

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