Quando andavo al liceo, a circa 15 km da casa mia, prendevo la cosiddetta “Littorina”…

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Quando andavo al liceo, a circa 15 km da casa mia, prendevo la cosiddetta “Littorina”, ovvero il trenino delle Ferrovie del Sud-Est. E l’ho dovuta riprendere recentemente ritrovandomi davanti la stessa identica carrozza di ferro con i sedili in finta pelle. Durante quei lenti andare, la domanda era sempre la stessa: “Ma perché le ferrovie dello Stato si sono fermate a Lecce, snobbando gli ultimi 100 km fino a Santa Maria di Leuca?” Oggi, quasi per caso,mi sono imbattuta nella storia della Sud-Est … stupendomi!
“Con convenzione del 14 ottobre 1931 l’esercizio della rete ferroviaria secondaria della Penisola Salentina e la costruzione ed esercizio del tronco Manduria-Nardò della ferrovia Taranto-Nardò, vengono affidate in concessione dallo Stato alla Società Anonima Italiana per le Ferrovie del Sud Est, con sede in Roma; questa Società, costituita dalla Famiglia Bombrini in data 6 agosto 1931, incorpora per fusione le Società per le Ferrovie Salentina e per le Ferrovie Sussidiate, divenendo così unico concessionario statale per l’intera rete.
Alla presidenza della Società viene chiamato il Marchese Dott. Carlo Bombrini, Podestà di Genova, già presidente delle Ferrovie Salentine, nipote del Senatore Carlo Bombrini, fondatore nell’ anno 1882 della Banca Nazionale Italiana, poi divenuta Banca d’Italia”

Si tratta di QUEL Bombrini, quello che ringhiò “Il Mezzogiorno non dovrà essere più in grado di intraprendere” ; dunque, potrei fare 2+2 e pensare che sia stato fatto di proposito, oppure salire sulla littorina, rassegnarmi al lento viaggio e riflettere sul mio essere sempre malfidata …
-Dà-

Fonte: https://www.facebook.com/o.Briganti.o?fref=nf

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