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Tra gli anni ’20 e ’40 arrivarono ad Orsomarso diverse famiglie: Pantalena, Spinicci, Ringressi, De Caprio, Befezzi e poi Crisciti, Tarallo, solo per citarne alcune.
L’Argentino ed altre ditte cominciarono il taglio dei boschi. Lavoro ce n’era, perché si produceva anche carbone.
Maestri carbonai erano i Befezzi. Venivano da Serra San Bruno.
Cosimo ha continuato la tradizione paterna fino agli anni ’70.
In questa foto lo vedete ai Milari, con la carbonaia già ultimata, in compagnia della moglie, Rina, e di una turista.
A supporto vi presento un lavoro fatto dai bambini di una V elementare di Marciana (LI), sulle varie fasi della produzione di carbone.
Bravi i bambini e brava la maestra che li ha guidati in questa ricerca.
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1) Per costruire una carbonaia, si deve scavare una buca profonda nel terreno dentro la quale si piantano tre lunghi legni.Poi con delle fresche si costruiscono degli anelli e si mettono attorno ai tre legni, a diverse altezze, per farli stare fermi. Questi legni così disposti e legati formano il camino della carbonaia. |
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2) Attorno al camino vengono appoggiate pezzi di legno di diversa misura che piano piano lo ricoprono e danno forma alla carbonaia. |
3) Il carbonaio assetta una buona quantità di legna intorno al camino in modo da far assumere alla carbonaia una forma a cupola. |
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4)Successivamente alla base della carbonaia viene costruito tutto in torno un muretto a secco. |
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5)Tra un legno e l’altro posto in torno alla carbonaia rimangono delle fessure che lasciano entrare aria. Per evitare che troppa area entri nella carbonaia, impedendo una buona combustione, le fessure vengono coperte con alcuni ramoscelli secchi. |
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6)A questo punto la carbonaia deve essere ricoperta con terra umida e in modo che la legna sia totalmente isolata dall’esterno. |
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7)La fase della costruzione è terminata. Il carbonaio sale su una scala ed accende la carbonaia gettando attraverso la bocca tizzoni, legna secca e altro combustibile. Poi la bocca viene chiusa ma ogni 2-3 ore verrà riaperta per gettarvi dentro altra legna fino a che il fuoco non arriverà in cima al camino ed esso sarà pieno di brace. |
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8)Iniziata la combustione il carbonaio con un bastone fa dei buchi o “cagnoli” alla base della carbonaia per fare entrare un po’ d’aria ed alimentare la combustione stessa. |
9)Iniziata la combustione il fuoco sale e trasforma in carbone la legna poste in alto. Per far scendere il fuoco e trasformare in carbone anche la legna sottostante, vengono fatti una serie i buchi intorno alla carbonaia, procedendo d’alto verso il basso. |
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10)La combustione è terminata: la legna è diventata carbone. Il carbonaio, dopo aver tolto il rivestimento di terra i residui di legna e il muretto a secco, inizia a spalare il carbone e a farne dei mucchietti. |
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11)Dopo aver controllato attentamente che non vi siano ancora tizzoni accesi il carbonaio raccoglie il carbone in alcuni sacchi. |
2 Replies to “Come nasce una CARBONAIA?”
I Pantalena arrivarono ad Orsomarso intorno al 1920.
Ti ringrazio per la precisazione