Ti prego uomo grande,
non togliermi il piacere di
costruire castelli di sabbia,
di rotolarmi sull’erba,
di far volare aeroplani di carta.
Mi hai tolto il verde dei prati,
lo splendore di un pesco fiorito,
il profumo di un campo arato.
Mi costringi a giocare su finti prati,
con oggetti senz’anima,
e a guardare il sole a spicchi tra mostri di cemento
e camini che sputano veleni.
Per correre dietro alla crescita, al progresso,
mi hai tolto anche il tuo tempo,
le tue parole,
la mano nella mano
e le storie prima del sonno.
Ti prego uomo grande,
non togliere i sassi dalla mia strada,
ma non distruggere le strade
e la speranza di un’altra primavera.
Ti prego uomo grande,
non spegnere la luce
e non rubarmi il futuro.
(Anonimo)
FOTO E TESTO DAL WEB