
ORSOMARSO – Piazza Moro, sullo sfondo la Torre dell’orologio
I luoghi, come le persone, hanno un nome.
Dicevano i latini: Nomen omen (o al plurale nomina sunt omina) letteralmente: “il nome è un presagio”, “un nome un destino”, “il destino nel nome”, “di nome e di fatto” e deriva dalla credenza dei Romani che nel nome della persona fosse indicato il suo destino (it.wikipedia.org/wiki/Nomen_omen)
Perché Piazza Moro?
Quale fatto ha intrecciato il destino di Orsomarso con quello di Moro?
La politica, l’orgoglio di appartenenza ad un partito (quando i partiti mostravano il volto peggiore), una vicenda tragica sulla quale rimangono ombre inquietanti.
Ma Orsomarso che c’entra?
Niente.
Ed allora: perché Piazza Moro?
C’è invece una pagina bella della nostra storia, l’unica per la quale menare un po’ di vanto: IL MERCURION. Tra il primo ed il secondo millennio, i monaci italo greci trasformarono questa valle angusta in un luogo ricco di spiritualità e di cultura, intrecciando con l’ambiente circostante un rapporto d’amore e di bellezza.
Ebbene, di quel tempo nessun luogo del centro abitato conserva memoria. E quelli fuori del centro abitato (la Grotta dell’Angelo, Santo Linardo, U Iardino, Mircuro, Santo Noceto, Donnasita…), chi più chi meno, vivono in condizioni pietose ed avrebbero bisogno di seri interventi di restauro.
PROPOSTA
Perché non dedicare l’attuale Piazza Moro a san Nilo?
Perché non si valorizza la bella e panoramica strada che va da Santo Linardo al Crivo di don Saverio e la si dedica al Mercurion?
Perché Piazza Paolo Giannini (che nessuno ad Orsomarso sa dove sia) non la intitoliamo ai Basiliani o a san Fantino?
Se Nomen omen, il destino è nel nome, riprendiamoci il nostro destino, ricolleghiamoci alle nostre radici. Impareremo a dare valore alla Bellezza, alla Tolleranza, al Sentimento del sacro, alla Cultura, all’Amore per la Natura.
E il resto ci sarà dato in sovrappiù.
One Reply to “ORSOMARSO _ Perché “Piazza Moro”?”
Sarei molto in sintonia