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La strada per il domani è aspra, senza cartelli e parapetti.
Non ha appigli o scorciatoie. Lastricata di scommesse, non offre garanzie.
Il piede è spinto solo dall’ardire.
Accostarsi ad una meta è premio dolcissimo.
La strada per il passato è scivolosa.
Ruminare rimpianti abbiocca la mente, senza dare sollievo.
Il tempo che non c’è più, filtrato dal disincanto, può diventare nutrimento per chi voglia guardare più in là dell’orizzonte e non disperdersi senza identità.
La strada dei LUOGHI DELL’ANIMA è piana, senza precipizi. Ci si attarda su volti, storie, luoghi, con le mani protese in un abbraccio; sapendo che quel che è stato è stato. La nostalgia, a dosi consigliate, dà nutrimento alle radici, regala momenti di quiete, riannoda legami e fa sentire il tepore del vecchio focolare.
FOTO: Rete
One Reply to “Il vecchio focolare”
Riflessioni piu’ che efficaci