Origine dei cognomi: FARACE

 

Il cognome Farace è uno dei più diffusi ad Orsomarso.

Ho cercato di conoscerne l’origine, ma i pochi testi di cui dispongo non mi sono stati di aiuto.

Ne tento una io.

Potrebbe derivare, per i tanti e tortuosi percorsi delle parole e dei cognomi in particolare,  dall’aggettivo latino fĕrax  che significa  fertile, fecondo, fruttifero, ferace;  fecondante, che rende fertile.

A Farace ci si sarebbe arrivati con il cambio della e con la a

D’Annunzio nella poesia Il dono di Dioniso esalta le virtù del vino. Ed usa anche l’aggettivo ferace.

“L’odore di tutte le vigne

sentii ne’ precordi capaci

e di tutti i mosti il sapore,

ebbi le vendemmie spumanti

di tutti gli autunni feraci…”

 

In senso figurato: uomo ferace di buoni propositi,  ingegno, fantasia ferace; paese ferace di uomini illustri.

Il cognome Farace starebbe ad indicare persona creativa, fertile, gagliarda, produttiva, prolifica.

 

…………..

DALLA RETE PRENDO QUEST’ALTRA IPOTESI

 

Il cognome Farace, dal punto di vista etimologico, sembrerebbe il risultato di un fenomeno di cognominizzazione in senso patronimico di un personale di origine italica, greca o, più probabilmente greco-araba.

Tale ipotesi sembra essere corroborata dall’attestazione in antichità, nelle aree dell’Italia Meridionale, di personali quali il greco Phalaecus (Faleco), che fu anche nome del famoso poeta greco che diede vita all’endecasillabo falecio, l’italico Falacer, cris (Falacre), nome di un mitico eroe italico, uno dei 15 flamini (secondo Varrone, “flamen Falacer a divo patre Falacre”) e l’arabo e greco Faras, tradotto appunto come Farace. Proprio il personale Faras sembrerebbe all’origine del cognome Farace: Faras è tuttora un nome di persona arabo di origine greco ellenistica, ed il termine faras in lingua araba assume il significato di “cavallo”.  Ancora, Faras era anche il nome dell’antica capitale della “Nobatia”, ovvero della Nubia, regione attualmente comprendente l’Egitto meridionale (“Bassa Nubia”) lungo le rive del Nilo, e la parte Settentrionale del Sudan (“Alta Nubia”).

In conclusione, il cognome Farace, e le varianti sopraccitate Falace, Fallace e Fallaci sembrerebbero riconducibili al personale Farace, nome di origine greca, diffuso nel mondo arabo in epoca ellenistica e importato nel Sud Italia fin dalle prime incursioni arabe (625 d.C) e radicatosi nell’onomastica meridionale a partire dalle conquiste islamiche della Sicilia (conquistata dalle campagne arabe iniziate nell’827 e conclusesi nell’878 con la presa di Siracusa e la successiva costituzione di un emirato islamico indipendente sotto la guida dei Klabiti, la cui dominazione resistette fino al 1060). Proprio dalla Sicilia, il nome Faras – Farace si sarebbe irradiato nel resto dell’Italia meridionale, e soprattutto nelle aree costiere tirreniche, assumendo anche forme onomastiche nuove derivate: a corroborare tale tesi di origine e irradiazioe delle forme cognominali Farace, Falace e Fallace dalla Sicilia araba sembrerebbe l’attuale diffusione dei citati cognomi, localizzabili proprio nei territori maggiormente colpiti dalle continue incursioni islamiche e soprattutto influenzate culturalmente dal mondo arabo (Costiera amalfitana, sorrentina e zone circostanti).  In ultima analisi, soltanto il cognome Fallaci sembra avere una origine diversa in Toscana, ma non si può escludere a priori una connessione con i ceppi Farace, Falace e Fallace dell’Italia meridionale: ulteriori mirate ricerche archivistiche da effettuare in territorio tosco-emiliano potrebbero sciogliere ogni dubbio e fare chiarezza circa l’effettiva origine dei nuclei Fallaci. (ganino.com)

 

 

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