Era d’inverno. Ed era il tempo del maiale.
Nella casa sotto gli ilici ci si radunava per condividere fatiche e convivialità. Il focolare era sempre acceso. Dovunque carne, spezie, intingoli. E profumi, intensi. Le voci s’intrecciavano e rendevano dolcissimo il racconto.
Ora la porta è chiusa. La voce che dava calore e senso si è spenta. Solo silenzio.
La memoria, però, custodisce quel che è stato e si adopera affinché niente vada smarrito.
Sono molto riconoscente a mia cugina, Antonietta Russo, (che vedete sulla destra) per questa foto. Volti che mi appartengono: Rita Tuoto, Antonietta Candia ed Angela Di Leone.