Qual è il momento giusto per la raccolta del legno?

II legno raccolto e lavorato secondo le fasi della luna è un materiale da costruzione incredibilmente prezioso e duraturo, da impiegare per un’infinità di scopi: dalla costruzione di mobili a quella dei cavalcavia e delle piscine coperte.

Può darsi che apparteniate a quella categoria di persone che hanno potuto sperimentare di persona la resistenza del cemento armato, per esempio quando dopo alcuni decenni ponti di cemento dalle vostre parti sono divenuti pericolanti e hanno causato mesi di cantieri con code senza fine. Oppure quando montanti di legno incassati cominciano a traballare: il legno è ancora intatto, mentre lo zoccolo di cemento è distrutto.

Chi avesse ancora dei dubbi dovrebbe visitare le numerose  opere edilizie medioevali sparse per tutta la Germania, il cui legno privo di sostanze chimiche ha resistito fino a oggi. Quando viene lavorato e montato secondo i ritmi della luna, il legno è felice e resta «tranquillo» perché ha spazio.

Negli interni, usare particolari sostanze proteggenti è perlopiù superfluo. Per quanto riguarda gli esterni è più che sufficiente ricoprirlo con oli, lacche e colori naturali ogni cinque anni.

Se volete sapere come legno e luna interagiscono negli esterni, fate un giro per la valle di Breganza fino a Vorarlberg, in Austria, e parlate con chi ha costruito numerose case e interi capannoni industriali con legno non trattato e seguendo la luna: è uno spettacolo meraviglioso!

Da quando sono stati pubblicati i nostri libri il numero delle segherie, dei commercianti di legname e dei falegnami che lavorano con il legno tagliato al momento giusto si è moltiplicato. Ulteriori indagini scientifiche hanno poi confermato la validità di queste regole. Bisogna comunque lasciare al legno un anno di tempo per arrivare al giusto grado di asciugatura.

Un’informazione per gli ecologisti: per essere tagliato, lavorato e montato il legno abbisogna di meno energia degli altri materiali da costruzione. Ecco il rapporto in unità di energia: legname da costruzione 1, cemento 4, plastica 6, acciaio 24, alluminio 126.

Detto altrimenti: per realizzare un montante di legno basta un ventiquattresimo dell’energia che serve per fabbricare un profilato in acciaio, a parità di portata e con una durata molto maggiore del legno se tagliato e lavorato secondo le fasi della luna.

Come abbiamo detto, il favore che rendete all’ambiente scegliendo il legno e rinunciando all’acciaio, al cemento e all’alluminio è impagabile.

Qual è allora il momento giusto per la raccolta del legno?

L’inverno è quasi sempre la stagione migliore, in particolare il periodo che va dal 21 dicembre al 6 gennaio. Dopo questa data, durante la stagione invernale è meglio tagliare il legno solo con la luna calante.

In inverno gli umori delle piante sono scesi, e il legno dopo il taglio si incurva meno.

Da qui in avanti vi sono moltissime scadenze che influiscono sulla qualità del legno, in parte collegate allo stato della luna e in parte no. Imparerete a conoscere alcuni ritmi particolari nelle pagine seguenti: sono scadenze completamente indipendenti dalle fasi lunari. Solo chi vi fa attenzione impara che sono utili.

Il regolamento proveniente dal Tirolo riprodotto qui di seguito dimostra chiaramente quanto bene i nostri antenati le conoscessero.

Come abbiamo potuto provare, è di origine molto antica. La copia esistente è datata 1912, ma noi conosciamo testi assolutamente identici risalenti al XIV secolo. Tutte le regole contenute in questo antico documento sono valide ancora oggi.

SEGNI PER TAGLIARE IL LEGNO E DEBBIARE (migliorare un terreno agricolo bruciando le erbe, gli sterpi, le stoppie e interrando poi le ceneri)

Scritto da Ludwig Weinhold, (figlio) di Michael Ober, mastro carraio

a St. Johann in Tirolo, copiato da Josef Schmutzer il 25 dicembre 1912

1. I giorni per debbiare sono il 3 aprile, il 30 luglio e il giorno li Achazi (il 22 giugno, N.d.A.), meglio ancora se in luna calante o in uno dei giorni dette donne. Questi ultimi sono anche indicati per innaffiare le granaglie macinate grosse.

2. Per avere un legno che resti solido e non si ritiri sono indicati i primi otto giorni dopo il novilunio di dicembre, se cade in un segno dolce. Per tagliare un legno che non si deforma e legno che serve per costruire, legno di faggio etc. dev’esserci la luna nuova e lo scorpione.

3. Per avere un legno che non marcisce bisogna tagliarlo gli ultimi due giorni di marzo con la luna calante in pesci.

4. Per avere un legno che non brucia bisogna tagliarlo in un solo giorno, l’1 del mese di marzo, meglio se dopo il tramonto.

5. Per avere un legno che non si contrae bisogna tagliarlo il terzo giorno d’autunno. L’inizio dell’autunno è il 24 settembre, quando la luna ha tre giorni ed è un giorno delle donne et cade nel segno del cancro.

6. Per lavorare della legna da ardere in modo che ricresca bene è indicato il mese di ottobre, nel primo quarto della luna crescente.

7.Il legno da segare andrebbe tagliato con la luna crescente in pesci, in modo che non venga assalito dai parassiti.

8. Il legno per costruire ponti e archi va tagliato con la luna calante in pesci o cancro.

9. Per tagliare un legno che si ritiri è indicato il periodo dello scorpione e il mese di agosto. Se tagliato in toro, non appena la luna in agosto è calata di un giorno, resta forte e massiccio.

10. Per tagliare un legno che non si crepi o si apra è indicato il periodo precedente al novilunio di novembre.

11. Per avere un legno che non si rompa occorre tagliarlo il 24 giugno tra le 11 e le 12.

12. Il legno per attrezzi o mobili andrebbe tagliato il 26 febbraio con la luna calante, meglio se nel segno del cancro.

Tutte queste regole sono provate e sperimentate.

Fonte: IL DIZIONARIO DELLA LUNA, di J. Paunggher e T. Poppe – Tea

Foto RETE

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