Orsomarso e il suo dialetto: LA PUNTAGGHJERA

Credo che la maggior parte degli orsomarsesi non sappiano cos’è LA PUNTAGGHJERA.

È il collare dei campanacci delle capre. È fatto di sihija (acero) o di mulio (orniello). Non so spiegare l’origine di questo vocabolo. Gli artigiani che la costruivano sono ormai scomparsi, e i pastori, a cui serve, sono pochi.

Costruirla era un lavoro impegnativo. Si faceva soprattutto d’inverno, quando il tempo costringeva a starsene a lungo vicino al focolare.

Si prendeva un tronco d’albero di mezzo metro circa e si lavorava fino ad ottenere una striscia di legno di un centimetro di spessore e di dieci di larghezza. Quando si avevano pronte un certo numero di tavolette, si mettevano in un cauraro a bollire per farle acquisire flessibilità. Appena tolte dall’acqua venivano piegate, per darle la forma del collare, e si legavano. Una volta asciugate, si abbellivano con intarsi di figure geometriche o di immagini care al mondo dei pastori.

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