MUSEO CIVICO DI ALTOMONTE

Il Museo Civico di Altomonte ospitato nel Convento dei Domenicani, venne edificato nel XV secolo ed è attiguo alla Chiesa di Santa Maria della Consolazione.  La collezione documenta attraverso diverse sezioni, lo svolgersi della storia del paese, dal mecenatismo dei suoi feudatari Filippo Sangineto e Covella Ruffo Sanseverino all’Ordine religioso dei Domenicani e dei Minimi Francescani. Le opere esposte provengono tutte dalle chiese di Altomonte è sono di proprietà del FEC.

A sx  Santa Maria della Consolazione, a dx l'ingresso del museo

A sx Santa Maria della Consolazione, a dx l’ingresso del museo

Il Museo fu inaugurato nel 1980, in concomitanza con le celebrazioni del settimo centenario della nascita di Simone Martini, di cui conserva il San Ladislao, tavola dipinta dal maestro senese nel 1326. Inoltre, nella sezione medievale si possono ammirare: due tavole di Bernardo Daddi, raffiguranti San G. Battista, Santa M. Maddalena, Sant’Agostino e San G. Maggiore; due lastre in alabastro, raffiguranti le Storie della Vergine e le Storie della Passione di Cristo (XIV secolo); l’Altarolo della Passione di Cristo (XV secolo), del Maestro di Antonio e Onofrio Penna; la Madonna delle Pere (1460), di Paolo di Ciacio, conosciuto come allievo di Antonello da Messina.

Simone Martini – “San Ladislao d’Ungheria”

La sezione quadreria del museo conserva anche la cinquecentesca tavola della Madonna col Bambino (XVI secolo), di Pietro Negroni, la tela della Deposizione (XVI secolo), di Felice Vitale e altri dipinti legati a correnti artistiche di ambito meridionale. Infine, sono esposti una serie di manufatti sacri tra i quali: la farmacia dei Frati Domenicani, (XVI secolo), il Tabernacolo intagliato e dipinto (XVII secolo), le sculture in alabastro (XVII secolo); i busti lignei (XVII secolo), i paramenti sacri, i corali e gli argenti.   Per l’anno 2020/2021  sono previste presentazioni volumi inerenti studi sulle  opere presenti nel museo e mostre con lo scopo di  valorizzare e promuovere il patrimonio in esso custodito.

FONTE: https://artbonus.gov.it/116-17-museo-civico-di-altomonte.html

FOTO: Rete

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