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Titolo: Santa Veronica
Anno: 1651 – 1653
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: 103,5×74,9
Città: Los Angeles (USA)
Collocazione: County Museum of Art
Il culto di Veronica, la pia donna che deterse il volto di Cristo durante la sua salita al Calvario con un panno di lino, su cui rimase impressa l’immagine dolorosa del Redentore, si sviluppa in
occidente soprattutto dal Quattrocento. Il nome, però, è attestato molto prima come variante latina di Berenike, cioè del nome della donna che negli Acta Pilati, precisamente nell’apocrifo Vangelo di Nicodemo noto già dal II secolo, è ricordata come l’emorroissa guarita per aver toccato il mantello di Gesù (Le 8,43-48).

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Questo straordinario dipinto di Mattia Preti mostra la Santa sontuosamente vestita con un taglio ravvicinato e impostato sulla diagonale. Il velo, in primo piano, tenuto tra le mani mostra il volto di Cristo dolente, in un monocromo bruno, con gli occhi aperti e la corona di spine, di traverso sulla stessa direttrice del volto della donna.
Spike (1999), confermando gli influssi bolognesi già indicati da Schaefer (1986), ha datato la Santa Veronica di Los Angeles al 1652-1653, dopo gli affreschi di Modena e di Roma (cfr. Spike 1999, nn. 102, 198) e prima della partenza del pittore per Napoli. La proposta trova confronti con alcune soluzioni presenti sia degli affreschi citati sia in tele databili nello stesso periodo, come almeno la Vanità di Firenze (cfr. Spike 1999, n. 35) e la Cacciata di Agar di Monaco (cfr. Spike 1999, n. 108). La prima, di poco precedente, potrebbe anche collegare il dipinto alle soluzioni formali di alcuni bozzetti e degli affreschi di Sant’Andrea della Valle (cfr. Spike 1999, n. 197); la seconda, forse contemporanea o leggermente più avanzata, mostra un simile scorcio del volto della donna.
Giorgio Leone – Vittorio Sgarbi – Mattia Preti – Rubbettino, Soveria Mannelli (CS), 2013