Autunno: LAVORI NEL FRUTTETO

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Chi non ha ancora concimato alberi ed arbusti da frutto è ancora in tempo per farlo. È preferibile distribuire in autunno tutti i concimi organici e non rimandare questa operazione a primavera.

Infuso di tarassaco

Sotto le piante da frutto è utile distribuire anche dell’infuso di tarassaco preparato con 20 g di pianta secca (fiori, radici e foglie) per 1lit d’acqua, senza diluire. Se trovate ancora piante fresche di tarassaco potete preparare anche un macerato con 2 kg di foglie per 1lit, che serve anch’esso per migliorare la qualità della frutta.

Vite

Anche la vite va concimata subito dopo la raccolta, aggiungendo al composto qualche concime animale come le farine di corna e ossa o la pollina (naturalmente deve trattarsi di pollina proveniente da allevamenti affidabili). È molto utile distribuire alle viti anche della cenere di legna e macerato di ortica diluito 1:5.

Legatura di lamponi e more

Prima dell’arrivo dei freddi rinnovare la pacciamatura sotto tutti gli arbusti da frutto e le fragole, non dimenticando di mischiarvi delle foglie di felce aquilina nel caso si debbano combattere alcuni parassiti, come ad esempio l’antonomo.

I tralci dei lamponi e delle more che dovranno superare l’inverno vanno legati bene ai fili di sostegno per evitare, soprattutto in caso di nevicate, che vengano piegati o spezzati. I tralci vengono legati ai fili di sostegno in vari modi, a seconda del sistema di allevamento adottato. I fili di sostegno per il lampone possono essere doppi; in tal caso non occorre legare i tralci, che si infilano semplicemente tra i due fili tesi.

Actinidia

Nelle zone a inverno rigido le giovani piantine di actinidia vanno protette impagliandone la base e avvolgendola eventualmente anche con un telo plastico. Quando le piante sono adulte generalmente non corrono più pericoli per il freddo.

Nelle zone a clima mite continua l’epoca adatta alla messa a dimora delle piante da frutto. Nel decidere le distanze tra le piante va tenuto conto che un albero coltivato biologicamente dovrà sviluppare una chioma armoniosa e che per resistere bene alle malattie e ai parassiti è importante abbia sufficiente luce.

Spesso anche i piccoli orticoltori tendono a piantare gli alberi troppo vicini: le conseguenze negative di questi errori purtroppo si manifestano quando è ormai tardi per rimediare.

Da IL CALENDARIO DELL’ORTO BIOLOGICO, di Patrizia Sarcletti – Giunti

Foto: RETE

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