QUANDO POTARE L’OLIVO?

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La potatura deve essere eseguita nel periodo che intercorre tra la fine dell’inverno e la fioritura. In generale, i tagli stimolano il metabolismo e la crescita e ciò rende i tessuti sensibili ai danni da freddo. Nei climi miti, ove non si verificano gelate primaverili, la potatura può essere iniziata senza timore anche in inverno. […] Effettuare la potatura prima della schiusura delle gemme può rivelarsi pericoloso nei climi freddi, in quanto è più elevata la probabilità del sopraggiungere di gelate che possono sia danneggiare direttamente i tessuti che ritardare la cicatrizzazione delle ferite da taglio.

Un vantaggio della potatura eseguita successivamente alla schiusura delle gemme è dato dalla possibilità, anche per l’olivicoltore poco esperto, di valutare il carico dei fiori e quindi quello potenziale di frutti che verrebbe asportato con la potatura. Ciò è importante in quanto nell’olivo, al contrario che in altre specie da frutto, non è possibile distinguere ad occhio nudo le gemme a fiore da quelle a legno fino al momento in cui inizia l’emissione delle infiorescenze.

Rimandare l’inizio della potatura fino all’emissione delle infiorescenze può essere possibile in impianti piccoli, ma è di difficile gestione negli impianti di grandi dimensioni ove sono richieste molte settimane per il completamento della potatura. In impianti grandi l’epoca e la durata della potatura devono essere attentamente pianificati in modo da completare le operazioni entro l’intervallo ottimale indicato e permettere un efficiente impiego della manodopera. La potatura non dovrebbe essere ritardata fino ad oltre il momento di piena fioritura perché in tal caso verrebbero rimossi tessuti verso i quali sono stati già mobilizzati elementi nutritivi e riserve carboidratiche con una perdita netta di risorse. Una potatura tardiva non danneggia di per sé la pianta, ma ne riduce notevolmente la risposta vegetativa e la crescita annuale dei rami.

La potatura durante la stagione vegetativa, detta anche potatura estiva o verde, viene effettuata durante la stagione di crescita quando la pianta è già in attività vegetativa. Non è comune per le varietà da olio e viene comunque di solito limitata all’eliminazione di succhioni e polloni prima che questi divengano completamente lignificati, in modo da ridurre la competizione per le sostanze nutritive. La potatura verde viene utilizzata anche durante la fase di allevamento per selezionare e guidare nello sviluppo i rami che diverranno branche permanenti dell’albero nelle forme a monocono o a vaso, e per eliminare alcuni rami dalle porzioni che andranno a formare il tronco nelle forme destinate alla raccolta meccanica con scuotitori.

Nelle varietà da tavola la potatura verde viene svolta per aumentare la penetrazione della luce nella chioma e diradare i frutti, in modo da aumentare la pezzatura e migliorare la qualità dei frutti rimanenti. Inoltre, la potatura verde può essere impiegata, in abbinamento con la potatura invernale, per anticipare il diradamento dei rami, prolungando in tal modo il periodo a disposizione per le operazioni di taglio. In tal caso occorre prestare molta attenzione al tempo totale richiesto sia per gli interventi di fine inverno che per quelli in verde, al fine di evitare costi troppo elevati.

L’epoca di potatura riesce ad influenzare anche la risposta della pianta in quanto, ad esempio, la rimozione di rami fatta al momento della schiusura delle gemme, stimola una crescita più vigorosa dei rami rimanenti rispetto a quella ottenuta effettuando la stessa operazione all’inizio dell’estate. In generale, la risposta vegetativa è minore quanto più tardivamente sono effettuati i tagli.

La cimatura dei rami stimola l’emergenza di nuovi rami nella porzione rimanente. Se la cimatura viene posticipata fino al termine della primavera in condizioni non irrigue, la risposta vegetativa è debole a causa delle elevate temperature e della competizione tra i diversi centri di richiamo per gli assimilati (gemme ascellari, apici vegetativi, embrioni, apici radicali). In tale periodo la cimatura può essere utilizzata per ridurre il vigore di branche dominanti, per riequilibrare i diversi settori delle chiome e per rallentare l’attività vegetativa a vantaggio dello sviluppo dei frutti. La potatura verde è utilizzabile anche per stimolare l’emergenza di rami laterali in posizioni particolari, ad esempio lungo il fusto o le branchette principali di giovani piante allevate a forme regolari, quali il vaso policonico o la palmetta, durante la fase di formazione.

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Da “POTATURA E FORME DI ALLEVAMENTO DELL’OLIVO”, di Riccardo Gucci e claudio Cantini – Edagricole

Foto: Rete

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