In estate, nel tempo contadino, era facile sentire:
“Ma rai ‘na trofa ri lattuca pi ‘na ‘nzalata?”
Oggi trofa non si usa più. Indicava un cespuglio, una pianta di lattuga o di scarola.
Ma perché trofa?
Lo dobbiamo ai nostri antenati che parlavano greco.
Il grande Rohlfs la fa derivare da τροφή (trofè) “allievo”.
Come a dire: “una giovane pianta”
Foto: Rete