
Odoardo Borrani (Pisa, 22 agosto 1833 – Firenze, 14 settembre 1905)
Didascalia
Il 26 aprile 1859, 1861, olio su tela, cm.75×58, collezione privata. Firmato in basso a sinistra: O. Borrani ’61
Note critiche
In questo dipinto, presentato da Borrani alla Prima Esposizione Nazionale del 1861, si riflette il clima di fervore democratico, che accompagnò gli avvenimenti del 1859, quando il granduca Leopoldo II, spinto dalla pressione popolare, il 27, decise di abbandonare Firenze. Il quadretto in questione, raffigurante un giovane donna intenta a cucire il tricolore il giorno precedente alle dimostrazioni popolari, non ha interesse soltanto come documento storico, ma, costituisce anche un momento molto significativo nello sviluppo del realismo in Toscana. Infatti, l’ opera conserva la tradizione dei quadri storici, con accesa fantasia romantica, ma se ne distacca perchè rappresentato tramite l‘ esperienza quotidiana e familiare tipica del realismo. Il quadro ottenne un grande successo alla sua prima apparizione tanto da essere acquistato dal principe di Carignano, scomparendo ben presto dal mercato in virtù dell’acquisto fatto dal reale. Solo in un tempo relativamente recente è riapparso sul mercato, permettendo di apprezzare l’ apporto che il giovane Borrani dette alla trasformazione del quadro di genere in Toscana. Il motivo di questo dipinto fu ripreso più tardi dal Borrani in un suo capolavoro, Le cucitrici di camice rosse.
Fonte: http://www.artesuarte.it/foto_.php?id=484A4338.jpg&idfoto=484