Palazzotto

Odi, sorella, come note al core
quelle nel vespro tinnule campane
empiono l’aria quasi di sonore
grida lontane?

A quel tumulto aereo risponde
dal cuore un fioco scampanìo, sì lieve,
come stormeggi, dietro macchie fonde,
candida pieve.

Forse una pieve ne’ cilestri monti
la sagra annunzia ad ogni casolare,
onde si fece a’ placidi tramonti
lungo parlare;

ed or, sospeso il ticchettìo dell’ago,
guardano donne verso la marina,
seguendo un fiocco di bambagia, vago,
che vi s’ostina.

GIOVANNI PASCOLI

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