L’astrologia cinese

L’astrologia cinese si basa sul calendario lunare. Ciascun segno cinese dura circa un anno, iniziando dal Capodanno cinese che cade nel giorno della luna piena nel segno dell’Acquario.

Non deriva dall’osservazione del cielo ma da calcoli numerici sul tempo: il calendario cinese segue il sole per l’anno, i cicli lunari per i mesi. Così la luna nuova segna il primo giorno del mese. L’inizio dell’anno, che secondo il calendario occidentale cade in una data fissa, secondo il calendario cinese è variabile e si definisce in base a due parametri: il primo giorno dell’anno cade in primavera e deve coincidere necessariamente con il primo giorno di luna nuova dell’anno.

Ciascun anno è influenzato da un animale, che costituisce un segno, assumendo le caratteristiche di quel segno in combinazione con i cinque elementi. La leggenda racconta che Buddha, prima di raggiungere il nirvana, chiamò a sé tutti gli animali e i primi dodici accorsi a lui, il topo, il bufalo, la tigre, la lepre, il drago, il serpente, il cavallo, la capra, la scimmia, il gallo, il cane e il cinghiale, ebbero il dono di governare il mondo per un anno intero, in un ciclo che si sarebbe ripetuto cinque volte, sotto il dominio dei cinque elementi: acqua, legno, fuoco, terra e metallo. Ciascun elemento è a sua volta governato da un pianeta: il legno da Giove, il fuoco da Marte, la terra da Saturno, il metallo da Venere, l’acqua da Mercurio.

Al di là della leggenda, è difficile individuare esattamente il periodo in cui nacque l’astrologia cinese; senza dubbio questa si tramandò inizialmente in forma orale ed ebbe la sua massima diffusione durante i regni dell’imperatore Fu Hsi e del suo successore Shen Nung, all’inizio del III millennio a.C.

Il primo documento scritto in proposito risaleal regno dì Huang Ti, imperatore dal 2697 a.C., ed è attribuito al primo ministro Ta Nao: in occasione della celebrazione del 61° anno di regno di Huang Ti l’astrologia cinese fu inaugurata e da allora nell’impero cinese venne adottato il suo canone. Il primo ministro Ta Nao introdusse, nel ciclo completo della durata di sessanta anni, cinque sotto-cicli di dodici anni.

Un ruolo importante nella teoria astrologica cinese è giocato dalla filosofia taoista, che vede l’uomo fortemente legato all’universo. L’ordine dell’universo nasce da un disordine primordiale in cui sono in lotta due princìpi fondamentali: yang, il principio positivo, maschile, che indica la forza, la luce, il cielo e il movimento, e yin il principio negativo, femminile, che rappresenta la passività, il buio, la luna, la stasi. Questi due poli si alternano ogni anno esercitando il loro influsso sui segni. Il giusto cammino da imboccare è indicato dalla legge del Tao, che significa «via». Gli anni si dividono così in attivi (Topo, Tigre, Drago, Cavallo,

Scimmia, Cane) e passivi (Bufalo, Coniglio, Serpente, Capra, Gallo e Cinghiale).

 

Da “STORIA DELLE RELIGIONI”, LA Biblioteca di Repubblica

Foto: Rete

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