
Scena di battaglia fra Achei e Troiani, kylix attico a figure rosse (490 a.C.), Museo del Louvre.
L’unità etnica delle genti greche veniva spiegata nell’età classica richiamandosi a un unico capostipite, Elleno. Figli di Elleno furono Eolo, Doro e Xuto, e figli di Xuto furono Ione e Acheo.
Con questa mitica genealogia si spiegava l’origine delle quattro stirpi greche, che gli antichi in realtà riducevano ai tre fondamentali gruppi dialettali: Eoli, Ioni e Dori. Gli Achei, il quarto popolo, invece restavano confinati in piccole aree, il Peloponneso settentrionale e la Tessaglia meridionale.
L’ingresso nella Grecia continentale e nel Peloponneso dei primi progenitori delle stirpi greche viene solitamente posto agli inizi del II millennio a.C. Fra i primi dovrebbero esservi gli Ioni, i quali si sovrapposero e in parte si mescolarono con i precedenti abitanti, che i Greci denomineranno Pelasgi.

La cosiddetta Maschera di Agamennone, scoperta da Heinrich Schliemann nel 1876 a Micene.
Verso il 1600-1580 a.C. nell’area greca si verificarono profonde trasformazioni probabilmente connesse all’arrivo di nuove popolazioni, gli Achei, e successivamente gli Eoli; sotto l’influenza della civiltà si manifestarono processi di assimilazione e rielaborazione che diedero vita alla civiltà micenea, caratterizzata da cittadelle fortificate che racchiudevano il palazzo del sovrano (vanax).
La Grecia di questi secoli (XVI-XII a.C.) espresse la sua vitalità attraverso una prima espansione coloniale nel Mediterraneo. L’ultimo gruppo etnico insediatosi in Grecia sembra essere quello dei Dori che giunsero fra i secc. XIII-XII a.C. nel quadro di vasti movimenti di popolazioni che interessarono tutto il Mediterraneo orientale.

Lastra a decorazione policroma, 540-530 a.C., legno dipinto, Museo archeologico nazionale di Atene
Alla fine del II millennio a.C. gli Ioni risultano stanziati nell’Attica, nell’Eubea, nelle Cicladi e sulle coste dell’Asia Minore. Gli Eoli, occupata la Tessaglia e la Beozia, si stanziarono anche nelle isole e da Lesbo passarono nell’Asia Minore. I Dori occuparono l’Epiro, l’Etolia, la Focide, gran parte del Peloponneso, e si spinsero a Creta e anche alle coste dell’Asia Minore; l’Arcadia, isolata dalle montagne, restò impermeabile alla diffusione dei Dori. L’Acaia peloponnesiaca (anticamente sede di Ioni) accolse prevalentemente Achei provenienti dai regni del Peloponneso, cacciati dai Dori.
Il nome «Greci» è molto antico e più tardi fu sostituito da «Elleni»; rimase in uso soltanto in Italia, ed è possibile che esso risalga a contatti precoloniali, quando Hèllenes non si era ancora affermato.

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Da “Storia 2” – La Biblioteca di Repubblica
Foto: RETE