Si fa presto a dire “Educazione Ambientale”

 

Con il termine ambiente (dal latino ambire, andare intorno) si può definire il sistema di condizioni fisiche, chimiche e biologiche nel quale un individuo, una comunità, una popolazione si trova a vivere. Nella sua accezione più semplice, dunque, il termine ambiente va inteso come concetto relazionale, inerente a ciò che sta intorno all’uomo, riferendosi non solo alla natura ma anche all’uomo stesso ed a ciò che l’uomo ha costruito. Il concetto di valore ambientale esprime, pertanto, la rilevanza non solo del bene in sé, ma anche del bene in relazione all’uomo stesso.

Alla luce di tali considerazioni, la priorità assoluta di qualunque progetto di educazione ambientale è quella di diffondere […] la consapevolezza di essere inseriti in una fitta rete di relazioni in cui interagiscono non solo fattori fisici e biologici, ma anche aspetti che riguardano la presenza e le attività dell’uomo.

Per tale motivo, l’educazione ambientale non va intesa come un’ulteriore materia di insegnamento, semmai essa necessita di un approccio interdisciplinare poiché i suoi contenuti nascono dall’integrazione delle diverse discipline, rappresentandone una sintesi ed un approfondimento.

Per queste ragioni, fare educazione ambientale non può limitarsi solo all’insegnamento delle scienze naturali ma significa affrontare anche discipline che hanno come area di riferimento le scienze umane, sociali e pedagogiche, dal momento che si cerca di perseguire contemporaneamente obiettivi conoscitivi e comportamentali.

Quanto finora affermato non significa che in un percorso di educazione ambientale non possa venire privilegiato un aspetto specifico rispetto ad un altro. La qualità dell’ambiente piuttosto che la qualità della vita umana, le scienze naturali o quelle sociali, il linguaggio basato sui dati o quello basato sui valori, considerare l’umanità come una delle componenti della biosfera o vedere ‘ambiente come una risorsa dell’uomo, sono tutti argomenti che possono rappresentare i capisaldi di un percorso educativo che, comunque, non deve perdere di vista gli obiettivi che un progetto di educazione ambientale deve perseguire, ossia:

coinvolgere emotivamente per sensibilizzare adeguatamente rispetto ai problemi ambientali;

– educare alla conoscenza per una corretta comprensione dei meccanismi ecologici

– educare al cambiamento degli stili di vita personali per contribuire ad un futuro sostenibile.

La scuola è particolarmente attrezzata nell’educazione alla conoscenza, mentre trova più difficoltà negli altri ambiti. Tutti però sono importanti, interdipendenti e nessuno di essi è compiutamente raggiunto se non viene perseguito assieme agli altri. La sensibilizzazione, per esempio, è un passo importante, ma non è sufficiente se non è seguita da un’adeguata cultura ambientale.

 

Da “EDUCARE AL RIFIUTO” –  POR CALABRIA

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