IL GIARDINO ZEN
Un maestro zen chiese ad un discepolo di pulire il giardino del monastero. Il discepolo pulì il giardino e lo lasciò in uno stato impeccabile. Il maestro non rimase soddisfatto. Lo rispedì a pulire una seconda volta, e poi una terza.
Scoraggiato, il povero discepolo si lamentò:
“Maestro, non c’è più nulla da mettere in ordine, più nulla da pulire in questo giardino! È già tutto a posto!”
“Tranne una cosa”, rispose il maestro.
Scosse un albero e si staccarono delle foglie, che andarono a cadere per terra.
“Ora il giardino è perfetto”, concluse.
Esiste un aspetto ordinato della mente che permette all’intelletto di lavorare nell’ordine, e un aspetto disordinato che permette all’inconscio di manifestarsi. L’ordine perfetto esiste solo accanto al disordine. L’ordine totale in un giardino uccide il giardino.
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A. Jodorowsky : “Il dito e la luna”
PARCO DEL POLLINO – Saracena: Schiena di Rossale (Inverno 2005)