Cercano il petrolio in piazza…

GESUALDO – Le perforazioni vicino la piazza

Gesualdo: il pozzo petrolifero “fuori la piazza”!
Il permesso di ricerca l’ha dato il Ministero per lo Sviluppo Economico, ma sarà la Regione Campania ad avere l’ultima parola sulla possibilità per la Italmin e la Cogeid di far partire le trivellazioni alla ricerca di petrolio a poche centinaia di metri dal centro di Gesualdo, un piccolo paese in provincia di Avellino. La prima perforazione arriverebbe a duemila metri di profondità e i lavori durerebbero almeno quaranta giorni.
Eppure i cittadini di petrolio e trivelle non ne vogliono sapere.
Lo Stato decide per i cittadini e poi demanda alla Regione “amica” il compito, eventualmente, di dire di no!
Per lo Stato è normale, evidentemente, che si perfori un pozzo a 80 m da un’ abitazione, a 290 m dall’inizio dell’abitato e a 200 m dal cimitero!

E i cittadini che si oppongono?

Sono semplicemente tacciati di “giardinismo”: sono fatti passare per coloro che non vogliono il pozzo nel proprio giardino!

Uno dei venti dominanti è quello proveniente da nord est che porterebbe i rumori della lavorazione ed eventuali cattivi odori verso gran parte del centro abitato.
Qua si solleva solo il caso per l’infelice ubicazione, in un’area dove vi era un impianto di lavorazione di inerti, attaccato al centro abitato. Non hanno pensato i proponenti e i sostenitori dell’iniziativa che l’insana ubicazione avrebbe sollevato le contrarietà dei cittadini?

Non hanno pensato che sarebbe stato molto meglio proporre un’ ubicazione in un sito isolato dove nessuno li avrebbe visti e sentiti?

Come mai hanno proposto quest’ ubicazione? Per “sfottere” i cittadini? per farli passare per “fessi”? per farli arrabbiare? per provocarli?

E ora la Regione che farà? Si piegherà alla imposizione lobbistica o difenderà il proprio territorio e la salute dei propri cittadini?
I cittadini campani, e specialmente coloro che li rappresentano nelle Istituzioni, devono “osservare”  lo statuto della Regione Campania che impone di difendere il territorio, le risorse naturali e la salute dei cittadini. Anche a costo di mettersi contro uno Stato distratto, lontano e pasticcione che approva un pozzo alle porte del centro abitato!

Da facebook- Briganti

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