Paese: bene da maneggiare con cautela…

Ieri sera, tramite facebook, ho ricevuto, in qualità di presidente del Centro Sociale, una lettera dal sindaco, che m’invitava ad una riunione, indetta per stasera 7.6.2013, per valutare l’installazione di un manufatto offerto da un artista.

Ho chiesto lumi ad Angelo Cersosimo, per saperne di più. Si tratta della “campana della pace”, mi ha detto.

Ieri sera stessa ho scritto al sindaco, per dire che non potrò essere presente alla riunione per impegni.

Rendo pubblica la mia lettera, perché si tratta non di faccende private, ma di Orsomarso, del nostro paese, dove hanno radici i LUOGHI DELL’ANIMA. Lo scopo è quello di coinvolgere anche voi in questa scelta.
Fate sentire la vostra opinione, qualunque essa sia.
Ecco la lettera
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Ill.mo Sig. Sindaco,

ho appena letto il suo invito per la riunione di giorno 7.6.2013. Purtroppo non potrò essere presente per impegni. Ho telefonato ad Angelo Cersosimo per rappresentare il Centro Sociale.

Personalmente credo che la struttura urbanistica di un piccolo paese sia una cosa molto molto delicata da maneggiare con grandissima cautela.

Orsomarso ha dovuto subire in passato le ingiurie di scelte sconsiderate che ne hanno mortificato la naturale bellezza. Cito a caso: lo stravolgimento della Piazza, con quel baldacchino che è un monumento alla stupidità umana, l’eliminazione della fontana pubblica, sempre in Piazza, la costruzione di un serbatoio idrico al Calvario, uno degli angoli più suggestivi del paese, il monumento ai caduti, in Piazza Moro, che la comunità avverte come un brutto corpo estraneo, ecc. ecc..

Per cui, fatti salvi i valori della pace, il problema è dove piazzare questo manufatto.

Esclusi Grotta, Orologio, San Leonardo, piazza Municipio, Piazza Moro, Palazzotto, l’unico luogo dove questa campana può svolgere la sua funzione educativa (perchè di questo si tratta, non essendo la Pietà di Michelangelo) è all’interno o nel parco della scuola.

Questa è la mia opinione.

Colgo, comunque, l’occasione per invitare lei ed il Consiglio comunale alla prudenza. Voi, noi abbiamo il dovere di tutelare la straordinaria bellezza del nostro paese, quella bellezza che è sia dono della Natura sia frutto delle scelte fatte dai nostri antenati nel corso dei secoli. Non mortifichiamo questo patrimonio che abbiamo ricevuto in eredità!

Con ossequi

 

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