Centrale del Mercure, documento d’intenti in spregio dei diritti delle popolazioni –

Proteste contro la centrale del Mercure nel Parco del Pollino

Proteste contro la centrale del Mercure nel Parco del Pollino


Il Documento d’Intenti sulle cosiddette misure di compensazione e riequilibrio ambientale per la Centrale Enel del Mercure che ieri alcuni comuni hanno firmato anche in spregio alla posizione dei comuni di Viggianello e Rotonda che da anni non solo manifestano la contrarietà alla riconversione ma ne hanno dimostrato in tutte le sedi – sia politiche che giudiziarie – l’assoluta inutilità e aggressività in termine socio-ambientali, va rigettato in tutta la sua interezza proprio perché lesivo degli interessi collettivi dell’area”…

Lo affermano Vincenzo Corraro (sindaco di Viggianello), Giovanni Pandolfi (sindaco di Rotonda) che in una nota fanno sapere di ritenere quel documento non solo generico e privo di contenuti ma anche offensivo nei riguardi di chi da tempo si batte contro la riconversione della centrale e verso le nostre (provate) popolazioni, soprattutto perché vagamente improntato su intenti di facciata, mentre ancora una volta Enel pensa di poter superare le gravi illegittimità del progetto (su cui ancora deve pronunciarsi il Tar il 15 di novembre prossimo) creando tavoli di concertazione, sulla base di promesse aleatorie, che non tengono conto né dell’iter giudiziario in corso né dell’assenza sconcertante di un confronto e di un conforto per quanto riguarda il vero impatto ambientale del progetto, segnando ancora di più una frattura insanabile nella crescita concertata del territorio del Mercure”.

 
A parere di Corraro e Pandolfi, “quel documento non è frutto di un tavolo serio di discussione, ma viene fuori da forzature e intese riservate e con comuni che nulla hanno a che vedere con la Valle del Mercure. Si apra da subito – dicono i due sindaci – un tavolo di confronto politico serio e non raffazzonato com’è stato sin da ora e si rispetti anzitutto il tempo e il lavoro della magistratura”.

Viggianello e Rotonda  i più combattivi contro la centrale del Mercure

Viggianello e Rotonda i più combattivi contro la centrale del Mercure


Mercure, accordo bipartizan sulla pelle dei cittadini

Riportiamo il testo dell’accordo sottoscritto a Roma. Un ennesimo affronto alla dignità delle popolazioni contrarie all’attivazione della centrale del Mercure. Un accordo siglato oggi pomeriggio, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, l’accordo quadro relativo alla riconversione della centrale del Mercure, tra il Governo (rappresentato dal Sottosegretario On. De Vincenti), la Regione Calabria e Basilicata, l’Ente Parco del Pollino, le Segreterie regionali confederali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil Calabria e Basilicata, l’Enel e la stragrande maggioranza dei sindaci della zona interessata…
Lo rendono noto le segreterie di Cgil, Cisl e Uil di Calabria e Basilicata, secondo cui “l’accordo quadro indica i termini degli impegni che l’Enel dovrà prendere in maniera vincolante, in termini di maggiori tutele ambientali e per la salute (con la costituzione, tra le altre cose, di uno specifico Osservatorio Ambientale e con la riduzione delle emissioni), di creazione di nuova occupazione (diretta ed indiretta) in particolare giovanile, di risorse da riconoscere a comuni ed ente parco al fine di favorire politiche di sviluppo locale dell’intera filiera di produzione e conferimento di biomasse.

Specifici protocolli, da sottoscrivere nei prossimi giorni, individueranno nel dettaglio strumenti, percorsi, risorse”. “Esprimiamo soddisfazione – dicono le organizzazioni sindacali – per questo primo risultato che giunge al termine di una serie di confronti in sede ministeriale e che permette ora a tutti gli interessati di poter entrare nel merito delle singole convenzioni e accordi sulle diverse materie, a partire dalla tutela dell’ambiente e della salute. Ovviamente – concludono – ora si apre la discussione di merito sui singoli aspetti e sulle singole voci di impegno occupazionale e finanziario e come sindacato vigileremo perchè ci siano maggiori tutele e massime siano le ricadute in termini di occupazione di qualità per i nostri territori”.

Da www.olambientalista.it/mercure

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