
Ludovico Einaudi
Ludovico Maria Enrico Einaudi (Torino, 23 novembre 1955) è n pianista ecompositore italiano.
Figlio dell’editore Giulio Einaudi e nipote di Luigi Einaudi, presidente della Repubblica dal 1948 al 1955, la sua carriera di musicista inizia nel jazz rock, quando entra nel complesso torinese Venegoni & Co, con cui Einaudi incide due album pubblicati dallaCramps: Rumore rosso e Sarabanda.
Continua nel frattempo gli studi classici, e si diploma al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano con Azio Corghi e continua gli studi con Luciano Berio.[1] Nel 1982 riceve una borsa di studio per recarsi al Festival di Tanglewood negli Stati Uniti.
La sua carriera come musicista classico inizia con varie composizioni sia orchestrali sia da camera, che verranno eseguite al Teatro alla Scala, al Maggio Musicale Fiorentino, al Festival di Tanglewood, al Lincoln Center di New York, nella Queen Elisabeth Hall, l’IRCAM di Parigi, la Saint Paul Chamber Orchestra, Settembre Musica, l’UCLA Centre for Performing Arts, il Budapest Music Festival e altri.
Nel 2001 esce l’album I giorni, nuovo ciclo di ballate dalle melodie lineari e allo stesso tempo molto profonde. L’album, racconta il pianista, nasce da un ricordo di un viaggio in Mali, terra di cantastorie e di antiche tradizioni musicali
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