Cadere e rialzarsi: le lezioni della vita

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Le battute d’arresto, le difficoltà, i fallimenti non sono solo esperienze negative, ma possono diventare alleati preziosi che ci fanno evolvere verso noi stessi!

Chi di noi non ha mai subito una delusione? Un amore finito inaspettatamente, un problema sul lavoro, un esame che non siamo riusciti a superare. In genere consideriamo questi eventi come “sbagli” o battute d’arresto che condizionano la nostra esistenza. Proviamo a immaginare invece che dietro a ogni circostanza – anche quelle sfavorevoli – si nasconda un destino segreto che si realizza, poco a poco, il nostro. Come in un grande puzzle, dove ogni tassello deve essere messo al posto giusto per creare un “disegno” più grande. E quel disegno… siamo noi! Ecco perché è sbagliato rimpiangere gli errori e fissarsi sulle cause che li hanno determinati: rischieremmo di bloccare la costruzione del “nostro” puzzle, che aveva bisogno proprio di quel “tassello”, ovvero di quell’errore per potersi ampliare.

Non aver paura di giocartela fino in fondo
Proviamo a immaginare che la vita sia come una partita di calcio in cui ogni giocatore esprime il suo talento; ci sono gli attaccanti, i centrocampisti, i difensori e il portiere. Ciascuno con caratteristiche e competenze differenti. I grandi calciatori sono sempre pronti a prendere al volo le opportunità, che spesso arrivano inaspettate e non si disperano se qualcosa non va per il verso giusto, ma continuano la partita perché sanno che anche gli errori e le sconfitte fanno parte del gioco e il risultato può cambiare fino all’ultimo momento. E se si perde un incontro o un torneo, ci sarà sempre la rivincita…Anche noi possiamo fare lo stesso, continuare ad avere fiducia nella vita, nelle nostre capacità, cercando di “fare goal”, che sia al primo tempo o nei minuti finali, non ha importanza…

Così eviti di compensare…col cibo
Quando ci sentiamo delusi, può accadere di cercare una gratificazione alternativa nel cibo: una fetta di torta o un piatto di patatine fritte e forse l’amarezza andrà via… Il piacere che non riusciamo a trovare nel quotidiano, lo cerchiamo la sera aprendo il frigo. Ovviamente non è questo il modo per riconquistare autostima e fiducia in noi stessi. Invece di “anestetizzarci” con i cioccolatini, proviamo a dedicare 10 minuti a noi stessi: in silenzio, a occhi chiusi, cerchiamo di percepire con chiarezza il fastidio l’abbattimento che sentiamo dentro senza opporci e, contemporaneamente, creiamo in noi l’immagine di un’attività che ci piace: può essere uno sport che non facciamo da tanto o una passione un po’ accantonata… È una semplice ginnastica che libera il cervello dai soliti percorsi chiusi e ci aiuta a ritrovare il piacere, il gusto della vita e la grinta giusta per ripartire, nuovi.

Fonte: http://www.riza.it/psicologia/tu/4185/imparare-dalle-cadute.html

Foto: RETE

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