Un pacchetto di proposte su sei argomenti – fiscalità ecologica, clima e energia, agricoltura sostenibile, risorse idriche, rifiuti, crescita e occupazione verde – è stato presentato dal Consiglio Nazionale della Green Economy, composto da 66 organizzazioni di imprese green, al Governo ( ai Ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico, al Presidente del Consiglio e al Sottosegretario con delega agli Affari europei) e al Parlamento (ai Presidenti delle Commissioni Ambiente e Attività produttive di Camera e Senato), in vista del semestre di presidenza italiana della Ue.
Sostenere incisive misure europee per il clima e l’energia con l’identificazione di tre target distinti – ambiziosi e legalmente vincolanti – per le emissioni di gas serra, le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica e la ripartizione degli impegni tra gli Stati Membri attraverso un meccanismo di burden sharing che includa anche meccanismi periodici di verifica dei risultati associati a sistemi premiali o sanzionatori. Promuovere modelli di agricoltura sostenibile e di qualità nell’ambito della nuova Pac portando a termine la revisione del regolamento sulla produzione biologica Reg. (CE) 834/2007 razionalizzando i sistemi di controllo, ampliando gli strumenti destinati alla costituzione di reti territoriali vocate, stimolando la costituzione di mercati di prossimità, promuovendo la comunicazione rivolta ai consumatori e rafforzando le attività di ricerca e di sostenere l’azione del Ministro dell’Ambiente nella direzione di affermare il principio della sovranità alimentare e quindi della libertà dei singoli Stati membri di scegliere la propria strategia agro-alimentare potendo prevedere l’esclusione dell’utilizzo degli OGM. Sostenere un’iniziativa europea per Il riutilizzo delle acque reflue soprattutto per uso agricolo e industriale per i quali ad oggi non esistono standard comuni relativi al loro impatto ambientale e sanitario. Il Piano per la salvaguardia delle risorse idriche europee costituisce un importante opportunità per affrontare questa tematica in quanto la Commissione intende proporre entro il 2015 delle misure per incoraggiare il riutilizzo delle acque.
Affrontare i nodi aperti a livello europeo in materia di rifiuti dando attuazione alle linee guida europee per la prevenzione della produzione dei rifiuti, rafforzando a livello europeo il GPP al fine di rendere effettivo e raggiungibile, per le pubbliche amministrazioni, l’obiettivo del 50% di acquisti pubblici verdi; rafforzando il principio della responsabilità estesa del produttore, con il coinvolgimento anche di quelle filiere dove ancora non si applica; innalzando gli obiettivi di riciclo efissando obiettivi specifici anche per la raccolta e il trattamento dei rifiuti organici. Rafforzare a livello europeo le politiche per una green economy dando seguito alla Comunicazione della Commissione europea sulla creazione di posti di lavoro nell’economia ‘verde’ di prossima adozione e il lavoro fino ad ora svolto per lo sviluppo di indicatori ambientali e sociali, nell’ambito del progetto europeo per il cosiddetto ‘superamento del PIL’ che si pone l’obiettivo di ampliare il dibattito sul benessere umano a dimensioni diverse da quella esclusivamente economica.
Fonte:
http://www.alternativasostenibile.it/articolo/consiglio-nazionale-green-economy-proposte-per-il-semestre-europeo-.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook
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