Lode dell’imparare

libri

 

Impara quel che è più semplice!

Per quelli il cui tempo è venuto
non è mai troppo tardi!
Impara l’abc; non basta, ma
imparalo! E non ti venga a noia!

Comincia! devi sapere tutto, tu!
Tu devi prendere il potere.
Impara, uomo all’ospizio!
Impara, uomo in prigione!
Impara, donna in cucina!
Impara, sessantenne!
Tu devi prendere il potere.

Frequenta la scuola, senzatetto!
Acquista il sapere, tu che hai freddo!
Affamato, afferra il libro: è un’arma.
Tu devi prendere il potere.

Non avere paura di chiedere, compagno!
Non lasciarti influenzare,
verifica tu stesso!
Quel che non sai tu stesso,
non lo saprai.

Controlla il conto,
sei tu che lo devi pagare.
Punta il dito su ogni voce,
chiedi: e questo, perché?
Tu devi prendere il potere.
[Bertolt Brecht 1933]

 

 

Bertold-Brecht (1889–1956)

Questa poesia ci parla dell’apprendimento attraverso le parole di uno dei più grandi autori tedeschi del Novecento.
Bertolt Brecht glorifica il valore dell’istruzione, la forza dell’essere istruiti e del sapere.Secondo l’autore l’istruzione e la conoscenza  permettono di difendersi dai soprusi, dalle prevaricazioni; se si sa, si è forti e si può fare fronte a molte difficoltà e superare tanti problemi. Non è stato un caso che nel passato i governanti, essi principi o dittatori o imperatori, abbiano sempre cercato di tenere i loro sudditi lontano dalla cultura e non è neppure un caso che in Cina abbiano creato gli ideogrammi così difficili e non un alfabeto, proprio per tenere il popolo lontano dalla scrittura.
Quello che Bertolt Brecht propone nella sua “lode” è una meditazione, lui dà consigli e soprattutto dice che la conoscenza affranca e libera.
Si rivolge direttamente ai più deboli e li istiga a istruirsi, li chiama uno per uno, gli dà del tu perché alla fine, dice:  siete voi che dovete prendere il potere.

Giovani nazisti bruciano libri

Nel 1933 quando Bertolt Brecht ha scritto questa “lode dell’imparare” in Germania al potere c’era Adolf Hitler, nominato cancelliere il 29 gennaio di quell’anno; in febbraio viene limitata la libertà di stampa . Il 28 febbraio nella notte brucia il Reichstag (parlamento) ed è probabile opera della SS. Il 24 marzo Hitler ha i pieni poteri e infine il 10 maggio a Berlino i nazisti bruciano20.000 libri di autori non graditi al regime.


I regimi autoritari sono sempre stati contro la cultura!
Negli Stati Uniti è il peggior anno della Grande Depressione.
In quello stesso anno Brecht, che era nato nel 1898 in Baviera, dovette emigrare negli Stati Uniti.
Fu in grado di tornare in Germania solo nel 1949, e si stabilì  a Berlino Est; qui  fondò un suo teatro: il “Berliner Ensemble”, dove cercò di realizzare le sue idee, e fece diventare questo teatro uno dei più affermati in Germania. Fu un marxista convinto. Morì nel 1956 a Berlino.
Brecht è il principale drammaturgo tedesco del Novecento ed è stato anche un grande poeta e prosatore. Tra le sue famosissime opere teatrali ci sono, solo per citarne alcune:  L’Opera da tre soldi , Madre Coraggio e i suoi figli, Vita di Galileo e La resistibile ascesa di Arturo Ui.

La sua arte è stata anche al servizio della politica, ma soprattutto fu inscindibile dalle grandi catastrofi del ventesimo secolo e dalle vicende umane. Non dimenticò mai la lotta per la democrazia e le necessità dei più deboli, come si vede proprio anche in questa poesia.
Concludo questa brevissima biografia di Bertolt Brecht con due suoi aforismi in carattere con l’istruzione.
Il pensare é uno dei massimi piaceri concessi al genere umano .

asas

Tutte le arti contribuiscono all’arte più grande di tutte: quella di vivere.
http://parliamone.eldy.org/

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