Com’è crudele il tempo
e com’è fragile e soggetta ad usura la vita umana.
Questo pensavo mentre ammiravo la bellezza di Norma, alla quale mando un abbraccio.
Dice Gibran:
“Dove cercherete e come scoprirete la bellezza,
se essa stessa non vi è di sentiero e di guida?
E come potrete parlarne,
se non è la tessitrice del vostro discorso?
[…]
Popolo di Orfalese,
la bellezza è la vita,
quando la vita disvela il suo volto sacro.
Ma voi siete la vita e siete il velo.
La bellezza è l’eternità che si contempla in uno specchio.
Ma voi siete l’eternità e siete lo specchio”.