Questa foto è stata fatta tra la fine dell’Ottocento ed i primi del Novecento.
Mostra Orsomarso com’era prima dell’alluvione del ’39. Non si vedono persone. Sembra un luogo abbandonato. Ci sono solo case che rimandano al fardello che facciamo fatica a trascinare ancora oggi.
L’imponenza del Palazzo baronale. Impenetrabile e misterioso. Si compiace della sua possanza. È il potere. Fa capire chi comanda. Nel chiuso delle sue stanze si decide della vita degli altri. E gli altri sono quelli che tirano la carretta.
Quelle case che, timorose, si arrampicano sulla costa. Recano i segni della miseria. In silenzio. Sembra che non ci sia un dio che li ascolti. Anche il Re ignora i loro affanni. Ha altri pensieri ¹. Il Sud è lontano.
Sì, mette malinconia questa foto. Mostra il tempo in cui la lotta per la vita era aspra e spesso il piatto non conteneva il necessario.
Note
¹ “Vittorio Emanuele disse alla regina Vittoria di non provare alcun dolore per i caduti in guerra e le confidò che egli viveva unicamente per la guerra, fino al punto che avrebbe sterminato volentieri tutti gli austriaci se avesse potuto trovare una sola scusa plausibile” (I SAVOIA RE D’ITALIA di Denis Mack Smith)