La ricerca del Principio

 

Conoscenza partì verso il nord alla ricerca del Dao. Giunse alle rive del Mare Oscuro e si arrampicò sulla montagna Altezze Nascoste. Lì incontrò Non Fare, il Silenzioso.

“Ci sono tre domande che voglio porti,” disse Conoscenza.

“La prima è: con quali tecniche di concentrazione o di meditazione posso arrivare a conoscere il Dao?

La seconda: in quale eremo, con quali pratiche ascetiche posso trovare riposo nel Dao?

E la terza: per quale via, con quale metodo posso arrivare al Dao?”

Queste erano le tre domande di Conoscenza. Ma Non Fare, il Silenzioso, non rispose. Non solo non rispose: non sapeva neppure come rispondere!

Non avendo ottenuto risposta, Conoscenza si diresse verso il sud, raggiunse le rive del Mare Luminoso e si arrampicò sulla montagna Dubbi Risolti. Lì incontrò Impulso Irriflesso e gli sottopose le stesse tre domande.

“Ah, certo!” esclamò Impulso Irriflesso. “Te lo dico subito!” Aprì la bocca per dire qualcosa, ma aveva già dimenticato cosa stava per dire.

Non avendo ottenuto risposta, Conoscenza ritornò verso il centro, si diresse verso il palazzo imperiale e ottenne udienza dall’Imperatore Giallo.(8) Gli sottopose le tre domande.

L’Imperatore Giallo rispose:  “Solo quando non c’è più né concentrazione né meditazione puoi arrivare a conoscere il Dao. Solo quando non abiti in alcun luogo e non pratichi alcunché puoi trovare riposo nel Dao. Solo quando non segui alcuna via e non hai alcun metodo puoi arrivare al Dao.”

Conoscenza disse: “Tu lo sai e ora anch’io lo so. Ma gli altri due che ho interrogato non lo sapevano. Chi è nel vero?”

L’Imperatore Giallo disse: “Solo Non Fare, il Silenzioso, è perfettamente nel vero. Impulso Irriflesso ha un’apparenza di verità. Ma tu e io non ci avviciniamo neppure alla verità. Quelli che sanno non parlano e quelli che parlano non sanno; il saggio insegna senza parole.”

Quando questa conversazione fu riferita a Impulso Irriflesso egli si dichiarò d’accordo con l’Imperatore Giallo.

(Zhuangzi, XXII)

 

NOTE

(8)

Huang Di, l’Imperatore Giallo, è uno dei mitici fondatori della civiltà cinese. Avrebbe regnato, secondo la tradizione, dal 2698 al 2598 a.C. A lui la leggenda attribuisce il Nei Jing, il ‘classico della medicina interna’, e molte invenzioni, fra cui quelle dei veicoli a ruote, delle imbarcazioni e della ceramica.

 

http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/tao/raccontidellavia.pdf

 

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