
Dio benedica l’ansia,
il profondo senso di inadeguatezza,
la timidezza,
i miei guasti nucleari,
l’incapacità di capire,
la voglia di fare le cose
insieme agli altri,
il bisogno profondo d’amore,
il bisogno viscerale di giocare,
la voglia di scoperte,
la curiosità morbosa,
i miei folti dubbi su tutto,
la fame di bellezza e poesia,
l’incapacità di prevedere la catastrofe,
una incrollabile nostalgia dell’universo,
l’attitudine al fallimento,
l’incapacità di resistere alle tentazioni,
la paura e la voglia del vuoto.
Perché tutto questo mi ha costretta
a giocare nell’apocalisse
e mi ha condannata a vivere
una vita meravigliosa.
Alessandra Battaglia
Foto RETE