La politica del pane

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Il pane è il risultato del lavoro nei campi e del buon esito dei raccolti: l’equilibrio di ogni società si è mantenuto, per millenni, sui raccolti, e soprattutto sul controllo centralizzato delle farine e sulla loro equa distribuzione tra la gente. Ogni volta che le carestie riducevano drasticamente le quantità disponibili di farina, nascevano rivolte popolari, spesso dall’esito tragico. Non a caso, secondo lo scrittore romano Giovenale, gli Imperatori Romani tenevano a bada il popolo mettendo in pratica il motto: «panem et circenses» («pane e giochi del circo», ovvero «cibo e divertimenti»), tra l’altro con elargizioni gratuite di pane al popolo.

Meno attente a questo aspetto, le società medievali registrarono spesso sommosse o rivolte, la cui scintilla era data dall’improvvisa carenza di farine o dall’aumento del costo del pane. Ancora in età moderna, tra le tante, non si può dimenticare la rivolta dei Milanesi nel 1628, descritta magistralmente da Alessandro Manzoni nell’episodio dell’assalto ai forni de I promessi sposi. La rivolta fu causata dall’aumento del prezzo delle farine provocato dalla carestia dell’anno precedente.

In Turchia e in Egitto si giunse a eccessi barbari: nei periodi nei quali il pane raggiungeva prezzi particolarmente elevati, si impiccarono dei fornai; chi risultava colpevole di aver venduto pane adulterato, veniva inchiodato per un orecchio alla porta della sua bottega.

La stessa Rivoluzione Francese ebbe, tra le cause non secondarie, quella della carenza di pane. Famosa, anche se probabilmente inventata dagli stessi ambienti rivoluzionari, la frase che avrebbe pronunciato la Regina Maria Antonietta vedendo davanti al palazzo reale una folla inferocita di Parigini che chiedeva pane: «Se non hanno pane, date loro delle brioches».

Infine, ancora nella seconda metà dell’Ottocento, in Italia fu molto odiata la cosiddetta «tassa sul macinato», introdotta nel 1868 dal Ministro delle Finanze Quintino Sella, poco dopo l’Unità d’Italia, per far fronte alle immani spese del giovane Governo Italiano.

SIMONE VALTORTA

FONTE: http://www.storico.org/storia_societa/pane.html

FOTO: Rete

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