La cinta

 

In ambito religioso si definisce voto una promessa fatta a Dio. La promessa è obbligante, e quindi differisce dalla semplice risoluzione, che è un proposito presente di fare o di non fare delle determinate cose in futuro.

In questo senso ampio, in ogni religione, vi sono queste forme di promesse. Per esempio, nel Buddhismo il Bodhisattva è colui che fa voto, ovvero si impegna, di raggiungere l’illuminazione.

In un senso più stretto, comunque, il voto si inserisce nella tradizione cristiana

La promessa in cui consiste il voto può essere fatta in forma privata. In questa forma, nella devozione popolare, con voto si intende promettere qualcosa a Dio, subordinandolo all’ottenimento di una grazia particolare da parte di Dio stesso. In caso di ottenimento della grazia richiesta, la persona che ha fatto il voto ne dà attuazione (in forma di pellegrinaggio, di visita a santuari, di deposizione presso un santuario di un ex voto).

La promessa in cui consiste il voto può essere fatta in forma pubblica. In questa forma, nella Chiesa cattolica è disciplinata dal Codice di diritto canonico che indica tempi e modalità con cui un cattolico può impegnarsi nei voti religiosi.

 

Fonte: /it.wikipedia.org/wiki/Voto_%28religione%29

 

Questa foto, fatta in Piazza, mostra una signora con la cinta in onore di sant’Antonio.

Chi  portava una cinta durante una processione voleva manifestare la sua gratitudine per un bene ricevuto o la richiesta  di un aiuto soprannaturale per gravi problemi di qualcuno della famiglia.

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