
Mastro Anselmo e Maria
Anche i calzolai ad Orsomarso sono scomparsi. Viviamo sotto il dominio del profitto, per cui si compera, si usa (in genere per poco tempo) e poi si getta. Da riparare non c’è niente.
In questa foto molto bella vedete mastro Anselmo al lavoro nella sua bottega. A quel tempo in paese c’erano 4 o 5 calzolai; il lavoro non mancava, perché oltre a riparare le zaricchie confezionavano anche le nuove.
Anselmo è in compagnia di Maria, l’ostetrica del paese. Era di una simpatia e di una cordialità straripanti. Non solo aiutava le donne a partorire in casa, ma si prendeva cura anche degli ammalati: ogni giorno si girava il paese per fare iniezioni o medicazioni. A quel tempo c’era chi nasceva a Verbicaro, a Grisolia, ad Aieta, a Diamante. Oggi, siccome i parti avvengono in ospedale, i bimbi nascono solo a Maratea, a Belvedere, a Lagonegro …
Nei piccoli paesi avviene solo il gesto d’amore del concepimento. Ma questo all’anagrafe non risulta.
E l’ultimo saluto quando inizia quel viaggio che non prevede ritorno
Foto: Anselmo Sangiovanni