
Caurararo
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U caurararo era un artigiano prezioso, nel tempo in cui si disponeva solo dell’essenziale. Sapeva rimettere a nuovo sartanie, cassarole, caurari.
Quelli più bravi erano capaci anche di ricomporre i pezzi di piatti, scutedde, zuppiri, ecc. Con un trapano facevano dei buchi, infilavano poi delle graffette metalliche per tenere i pezzi. Per ultimo usavano prodotti particolari per attaccare le parti, poi levigavano le superfici.
A volte stava anche più giorni in paese, perché il lavoro non mancava. Lavoravano in punti strategici: Santa Cruce, Turretta, Sanzufia; in via Orto di Cesare si piazzavano vicino alla Fontana a Rena.
Quello nella foto (presa dalla Rete) è di Dipignano. Sta stagnando nu cauraro.