Il trahino

Peppe De Angelis con il suo trahino

Nell’immediato dopoguerra, tra gli anni ’50 e ’70, in Italia avviene un’autentica rivoluzione. Il boom economico comporta la fine della civiltà contadina e l’affermazione di quella industriale. Milioni di persone abbandonano i campi ed emigrano: nelle Americhe, nei paesi europei o verso le regioni del nord. Da contadini diventano operai: cambiano costumi, abitudini, stili di vita. Il costo umano è altissimo, soprattutto per le classi meno abbienti.

Ma così va il mondo, quando è il profitto a dettare le regole.

Nella civiltà contadina la penuria era triste compagna di tanti. Ci si muoveva poco ed a fatica.

 

Qui vedete Peppe De Angelis col suo trahino.

Mi raccontava tempo fa Vincenzo Russo che fino agli anni ’50 il trasporto per conto terzi ad Orsomarso avveniva con gli asini, i muli ed i trahini. Il primo furgone lo portò la famiglia di Peppe De Angelis tra il ’55 ed il ‘56. Mentre per il trasporto delle persone la prima corriera la mise in attività Mario Spinicci assieme al genero Gaetano Nepita, agli inizi dello stesso decennio. La guidava Peppino Gervaso.

Il trahiniro trasportava di tutto: materiale edile, generi alimentari, prodotti agricoli, legna, carbone, ecc.

 

Foto: Peppe De Angelis

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