Refresh

This website orsomarsoblues.it/2014/01/legna-per-il-caminetto/ is currently offline. Cloudflare's Always Online™ shows a snapshot of this web page from the Internet Archive's Wayback Machine. To check for the live version, click Refresh.

Legna per il caminetto

 

 

Un tempo, d’inverno, ci si riscaldava solo al focolare. Le colline vicine erano molto più spoglie di adesso, perché si andava a raccogliere persino i “ purritti”. Filomena ri Ciacia partiva presto la mattina e tornava verso mezzogiorno col suo mazzo di frascedde, che portava su prenotazione: 200 lire ogni mazzo.

La legna per la brace la portavano gli asini o i muli. Quasi tutti andavano a Vadda o verso u Mitisciuno. In genere era legna d’ilice o di orniello. Una “sarma” 500 lire.

C’era sempre la paura della Forestale. In caso di “emergenza” ci si passava la voce e si correva a nascondersi.

Tra poveri c’è solidarietà, i ricchi alzano persino muri attorno alle loro case, per negarsi  agli occhi.

Qui vediamo Michele che scarica il  mulo aiutato da Vincenzo. L’inverno è ancora lontano, ma si provvede per tempo.

Foto: Andrea Mocchetti

Ti potrebbero interessare:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Close