I mille miliardi di odori percepiti dal naso umano

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L’olfatto umano è in grado di distinguere almeno mille miliardi di combinazioni di odori. È quanto ha stimato un nuovo studio che smentisce la precedente cifra di 10.000, risalente agli anni venti del Novecento e mai verificata sperimentalmente. Nonostante questa vasta gamma di odori percepiti, il nostro naso non è in grado di distinguere differenze molto piccole o odori molto tenui (red)

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Dalla brezza marina all’arrosto che brucia nel forno, dalle lenzuola fresche di bucato ai fiori che sbocciano su un ramo. Si potrebbe andare avanti con gli esempi quasi all’infinito: la gamma di combinazioni di odori che l’olfatto umano è in grado di percepire è infatti vastissima, molto più di quanto si legge sui libri di testo.

Un nuovo studio pubblicato su “Science” da un gruppo di ricercatori dell’Howard Hughes Medical Institute (HHMI) ha infatti stabilito che il nostro naso è capace di sentiro circa 1000 miliardi di odori, un numero stupefacente soprattutto tendendo conto che finora l’opinione comune, anche nella comunità scientifica, pensava che fossero intorno ai 10.000.

Tuttavia, pur “riabilitando la terribile reputazione dell’olfatto umano”, i test hanno confermato la grande differenza tra il nostro odorato e quelli di altri animali, per esempio i cani, dal punto di vista della “risoluzione”, cioè la capacità di distinguere tra loro odori molto simili, e della sensibilità, cioè la capacità di percepire anche odori estremamente tenui.

I mille miliardi di odori percepiti dal naso umano

La verifica sperimentale ha accertato che la gamma di odori che il nostro naso umano può distinguere è enormemente più ampia di quanto ritenuto finora (© GARO/phanie/Phanie Sarl/Corbis)

Il valore di 10.000 odori percepibili dall’olfatto umano fu stimato in un lavoro del 1927 sulla base di un semplice calcolo: si postulava infatti che esistessero quattro sensazioni odorose fondamentali che si possono mescolare assieme e che si possono classificare su una scala d’intensità a nove gradini. Un semplice calcolo (nove alla quarta) dà 6561 possibili combinazioni, valore poi arrotondato per eccesso a 10.000 e rimasto in tutte le trattazioni degli anni successivi senza essere mai stato sottoposto a verifiche sperimentali rigorose.

In quest’ultimo studio, gli autori hanno utilizzato 128 differenti molecole di base che, pur evocando singolarmente odori come quelli dell’erba, degli agrumi o di varie sostanze chimiche,  una volta combinati a 20, 30 o 40 alla volta, diventano poco familiari e spesso irriconoscibili.

L’intento degli sperimentatori era verificare la capacità del nostro naso non tanto di riconoscere gli odori quanto di distinguere tra due odori diversi. Hanno perciò coinvolto 26 volontari in una serie di test olfattivi, ciascuno su tre fiale di odori alla volta, due uguali tra loro e la terza differente. Ai volontari veniva richiesto d’identificare l’odore diverso dagli altri, ripetendo il confronto per ben 264 volte.

Dall’analisi delle risposte è emerso che, pur esistendo una notevole variabilità individuale nella capacità di discriminare gli odori, in media due odori devono essere composti allo stesso modo dal 51 per cento in su per risultare indistinguibili. In altre parole, due odori che condividono solo il 50 per cento della composizione sono percepiti come diversi da un naso medio.

“I risultati mostrano che la risoluzione del nostro sistema olfattivo non è straordinaria: occorre cambiare una quota notevole dei componenti di un odore prima che il cambiamento possa essere rilevato in modo affidabile da più della metà dei soggetti”, ha commentato Marcelo O. Magnasco, che ha partecipato alla ricerca. “Tuttavia, poiché il numero di combinazioni è astronomico, anche tenendo conto di questo limite il numero complessivo di combinazioni è veramente enorme”.

Il risultato dei test permette di calcolare l’ordine di grandezza degli odori distinguibili dal naso umano: con 128 odori di base presi dieci alla volta si arriva a più di mille miliardi di combinazioni; con 20 odori a 100.000 miliardi di miliardi e così via. Per arrivare a una stima finale occorre tener conto che per il naso umano non tutte le composizioni possibili sono distinguibili: tenendo conto di questo limite, un complesso calcolo matematico porta a un valore finale di 1000 miliardi.

“E’ di un valore enorme, anche se si tratta di una stima fortemente per difetto”, ha concluso Vosshall. “Se si considera che gli odori di base sono molto più di 128, si capisce che il numero reale è molto più elevato”.

Fonte http://www.lescienze.it/

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