Borletti

 

Gli  anni ’50 e ’60 furono un azzardo.  Le  imprese  spuntavano come funghi, senza guida e senza regole. Si disse boom economico.

Il Sud fu tenuto ai margini. Serviva solo come manodopera. Treni stracolmi portavano braccia al Nord ed all’estero.

Un po’ di benessere arrivò anche da noi. Era il risparmio di chi si affannava lontano.

C’erano ragazze che consumavano  i giorni nei campi. Ma ad alcune, finalmente, si aprivano le scuole; in genere per diventare maestre, mentre altre si davano al cucito  dalle monache o da una mastra.

Elia Tufo (a sx), con la mastra Lina di Santa Maria ed Ines De Angelis, mostra la sua nuova Borletti, una fuoriserie per quei tempi. Siamo nel 1957.

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