Bottone

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Il nome di famiglia Bottone è uno dei più diffusi ad Orsomarso.

Il capostipite, Luigi, veniva da Maiori (SA). Conosceva l’ arte di produrre la calce. Lui ed i suoi discendenti si portavano appresso il nomignolo di “Carcaraiulo” proprio per questo: sapevano governare una calcara.

I segreti del mestiere sono passati di padre in figlio. L’ultimo a trarne di che vivere è stato Pietro.

La calcara l’aveva vicino a Piano dei morti. Dava lavoro a tanti, perché c’erano da selezionare e raccogliere le pietre lungo il fiume, procurare la legna, armare la calcara, vigilare sulla cottura, ecc. ecc.

Gli spazi attorno al paese erano pieni di fosse dove si metteva in ammollo e si conservava la calce. La usavano contadini, muratori, imbianchini. Era una risorsa. L’arrivo di quella industriale segnò la fine delle calcare.

Lungo l’Argentino ed il Canale se ne conservavano i resti di tante.
Distrutti.
Un pezzetto della nostra storia cancellato.

Nella foto di Elia Tufo vedete Antonio, uno dei figli di Luigi. Annoda legami di tanti.

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